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Assolto l’immigrato che pestò due donne senza motivo: “Incapace d’intendere e di volere”

by Vittoria Fiore
6 comments
video immigrato Lecco

Lecco, 12 ott – Forse in molti lo ricorderanno. Circa un mese fa, un immigrato togolese di 24 anni ha preso a pugni due donne italiane nel sottopasso della stazione di Lecco. Il motivo dell’aggressione? Nessuno. Però le donne (una 18enne e una 56enne) ne sono comunque uscite parecchio malconce, vista anche la mole imponente dell’immigrato. Il togolese, al secolo Manaf Abuel Cocobissi, era stato poi raggiunto e tratto in arresto dalla Polfer, che l’ha trovato alla fermata dell’autobus, come se nulla fosse successo. Ora, però, la beffa: il tribunale ha assolto l’aggressore ritenendolo «incapace d’intendere e di volere». Per questo motivo verrà presto trasferito in un ospedale psichiatrico giudiziario. Lì il togolese rimarrà internato per due anni, ovviamente a spese nostre.

Le proteste per la scarcerazione

L’aggressione suscitò a suo tempo molto scalpore, poiché la scena fu ripresa in tutta la sua brutalità dalle telecamere a circuito chiuso della stazione di Lecco. Il video aveva fatto poi il giro della Rete, diventando ben presto virale. Ciò nonostante, già due giorni dopo l’immigrato era uscito di galera per essere messo agli arresti domiciliari, sollevando le vive proteste di alcuni politici (tra cui la Meloni) e del sindacato di polizia Sulp, che parlò di uno «schiaffo morale a chi tutti i giorni si alza al mattino per adempiere al giuramento e al senso del dovere».

Immigrato disturbato

Oltre al danno è arrivata infine pure la beffa, con l’assoluzione dell’immigrato togolese che, peraltro, già prima dell’aggressione alle due donne era noto alle forze dell’ordine per svariati crimini. Il cognato dell’immigrato si è dunque soffermato sullo stato mentale del 24enne: «Non è un problema che riguarda solo Manaf – ha spiegato a Lecconews – ma tutte le persone che soffrono un problema come il suo. Queste lacune diventano un problema sociale, non solo per la famiglia del paziente, ma anche per altre persone che ci vanno di mezzo, come è successo a queste due donne. Si insiste sulla sicurezza della stazione, ma nessuno sta affrontando il problema reale di quello che è accaduto». Insomma, gira che ti rigira, è sempre colpa della società.

Vittoria Fiore

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6 comments

SergioM 12 Ottobre 2019 - 1:54

quindi gli immigrati , oltre a portare malattie che in EUROPA erano state debellate ….
sono TUTTI malati di mente ????? bell’ affare ! grazie Boldra !
auguro SINCERAMENTE che una di queste bestie aggredisca , senza motivo , l’ avvocato
tifensore , la sua famiglia , il giudice e la sua famiglia , e alche deputato GrulloCattoKom (come
successo a Roma Termii ) poi vedremo se … era incapace ….. o UN VOLGARE CRIMINALE !!!!!

come cantavano tanti anni fa in Lombardia
però se la se gira , però se la se gira …..

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rino 12 Ottobre 2019 - 2:26

Certo: “è tutta colpa della società “. Analogamente a quando uno esclama: “piove, governo ladro!”.

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Piero 13 Ottobre 2019 - 11:31

Chiediamoci per quale motivo l’incidenza della malattia mentale é enormemente maggiore tra gli africani…
Consiglio a tutti il libro di Silvano Lorenzoni “Il selvaggio”.

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pasquale 13 Ottobre 2019 - 3:27

Affogassero tutti a mare compresi donne e bambini.

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pasquale 13 Ottobre 2019 - 3:27

Peccato che inquinano anche il pesce che noi mangeremo. questi zozzoni neri.

Reply
jenablindata 14 Ottobre 2019 - 5:13

…..è ora di prendere atto del fatto che in italia magistrati e leggi sono dalla parte dei criminali e dei delinquenti,non dalla nostra:quindi
la prossima volta che vedete qualcosa del genere EVITATE di chiamare polizia e simili,
è una perdita di tempo:
in vece della giustizia che latita,donate a questi marcioni una buona dose di legnate:
infatti esse hanno un grande vantaggio,rispetto al nostro sistema penale:
fanno capire all’istante e perfettamente (anche agli incapaci di intendere e volere)
che determinate cose NON
sono apprezzate nel nostro paese…
e NON si fanno.

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