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Desirée sfregiata anche da morta: il ghanese denuncia i genitori della 16enne

by Cristina Gauri
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desiree mariottini

Roma, 9 ott – Dopo la tragedia, l’efferatezza disumana dell’omicidio di Desirée Mariottini, ecco l’ennesimo sfregio alla memoria della 16enne di Cisterna di Latina, morta la notte tra il 18 e il 19 ottobre 2018 in un palazzo abbandonato nel quartiere San Lorenzo dopo essere stata drogata e stuprata da quattro immigrati. Secondo quanto riportato da il Secolo d’Italia, infatti, il legale del ghanese Yusef Salia, – uno dei quattro immigrati indagati per concorso in omicidio volontario, violenza sessuale di gruppo e cessione e somministrazione di droga a minore – ha presentato una denuncia per abbandono di minore contro i genitori della povera Desirée.  

E’ successo ieri, durante l’udienza tenutasi di fronte al gup. «Gli imputati – ha dichiarato un testimone sentito oggi in incidente probatorio – ci impedirono di chiamare i soccorsi per aiutare Desiree». E proprio durante questa udienza, che a sorpresa, il legale difensore di Yussef Salia ha depositato la denuncia contro i genitori di Desiree: abbandono di minore e omessa vigilanza, probabilmente per alleggerire la propria responsabilità spostando l’attenzione sui famigliari. Una strategia processuale che, aldilà di ogni aspetto etico, sembra davvero infrangere qualunque pietas umana per una famiglia comunque straziata dal dolore. Curioso che una simile contestazione, per altro, arrivi dalla parte imputata e non sia stata sollevata da chi invece avrebbe potuto portarla avanti con maggiore credibilità – ovvero la procura della Repubblica.

Secondo l’aggiunto Maria Monteleone e il pm Stefano Pizza, i quattro avrebbero stuprato a turno Desiree dopo averle somministrato un mix di droghe che ne hanno provocato prima lo stato semicomatoso e poi la morte. Gli immigrati avrebbero abusato di lei mentre si trovava agonizzante, stesa sopra un materasso. Ad incastrarli tracce di Dna trovate dagli inquirenti sul corpo della ragazza.

Cristina Gauri

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3 comments

Commodo 9 Ottobre 2019 - 11:17

L’ ultimo, VERO, Cancelliere Tedesco, che aborriva la “professione” dell’ avvocato, diceva: “Una persona ONESTA non potrebbe MAI fare l’ avvocato” . L’ articolo sopra scritto spiega abbastanza esaustivamente il perché. Ad uso di quelle persone che hanno avuto la GROSSA fortuna di non avere MAI avuto a che fare con la “GIUSTIZIA” in genere, e con gli AVVOCATI in particolare.

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blackwater 9 Ottobre 2019 - 12:04

questo schifo immondo,non è poi così diverso come pulsione (a) morale di quei porno in cui il marito si diverte a vedere la propria moglie accoppiarsi con uno o più sconosciuti;
questo Africano che in un Paese normale mai e per nessuna ragione al mondo avrebbe avuto ragione di entrare,altro non è che la proiezione di cui sopra, applicata alla società nel suo assieme,a causa di scelte politiche che hanno un nome ed un cognome.

cos’ì come a qualcuno piace vedere la propria moglie accoppiarsi con un altro,parte della società gode nella sua abiezione morale a vedere la propria Patria stuprata da estranei,ove la povera Desiree,altro non era che una nostra sfortunata figlia.

a questo punto meglio il “cuckold” dei porno che almeno circoscrive la sua degradazione morale all’interno della sua “famiglia” ma non danneggia direttamente gli altri.

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d 9 Ottobre 2019 - 9:44

Se c’era lui … col cazzo saremmo sommersi da questi bastardi , col cazzo che milioni di froci sarebbero sfilati col sedere di fuori davanti al santo padre e col cazzo che uno schifoso simile avrebbe sparato a sangue freddo a due poveri poliziotti .E ancora qualcuno osa parlare male del piu’ grande benefattore che l’umanita’ abbia avuto!Pulizia ordine lavoro ci sarebbe stato tutto quanto, adesso state bene cosi’ sigbori comunisti ben vi sta’!

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