Roma, 10 gen- Cristiano Ronaldo, Lionel Messi e Manuel Neuer. Questi i tre calciatori che lunedì 12 Gennaio si contenderanno l’assegnazione del Pallone d’oro a Zurigo.
Il favorito sembra essere il portoghese, già vincitore lo scorso anno e nel 2008. CR7 viene da un anno strabiliante con il Real Madrid, avendo vinto la Champions League e segnando anche il gol del 4-1 nella finale contro i rivali cittadini dell’Atletico. Nell’ultima stagione ha realizzato 31 gol in 30 presenze nella Liga, arrivando ad un totale di 51 reti in 47 partite tra campionato e coppe varie.
Questo anno, il fenomeno di Funchal ha già realizzato 26 reti in 15 partite in Liga più altre 5 in Champions League. Dotato di grande velocità, capacità di giocare indifferentemente con entrambi i piedi, senso del gol e duttilità tattica, il portoghese è il sogno proibito di tutti gli allenatori. Ma anche il costo del suo cartellino e lo stipendio lo rendono ancora più proibitivo. E allora Carlo Ancelotti se lo tiene stretto.
Non è da meno “la pulce” blaugrana. Il numero 10 del Barcellona è vice campione del mondo con l’Argentina e nel 2010, 2011, 2012 ha monopolizzato il Pallone d’oro. A livello personale, l’anno appena concluso, per Lionel Messi è stato colmo di grandi risultati. Ad esempio la tripletta contro il Siviglia che gli ha permesso di diventare il miglior marcatore della storia della Liga Spagnola. Con i suoi 253 (oggi 258) gol ha superato Telmo Zarra, storico bomber anni 40/50 dell’Athletic Bilbao. Ma l’argentino non ha battuto solo questo record. Pochi giorni dopo, sempre con una tripletta, supera i 71 gol in Champions League di Raul, ex capitano del Real Madrid, portando il tetto a 75. L’obiettivo ora è quello di superare un altro record di Raul: le 77 reti complessive in tutte le competizioni europee (Messi è fermo a 76). A Luglio del 2014 è stato nominato anche miglior giocatore del Mondiale in Brasile, dove ha trascinato la sua nazionale in finale perdendo però contro la Germania.
Germania di Manuel Neuer, new entry e vero e proprio outsider di questa finale del Pallone d’oro. Portiere della nazionale (con cui ha subito solo 4 gol nell’ultimo mondiale) e del Bayern Monaco (solo 17 reti nell’ultima stagione) è praticamente una cerniera che sta portando il Bayern a dominare in tutta Europa. Per il secondo anno consecutivo è stato nominato miglior portiere del mondo dall’IFFHS (Istituto di Storia e Statistica del Calcio). La grande fisicità ma anche la velocità, reattività e gli ottimi piedi, fanno di Neur il prototipo del portiere moderno ideale, che guida la difesa e talvolta diviene un vero e proprio libero aggiunto. Il tedesco, che fa gola ai maggiori club europei, ha voglia di continuare a stupire con le sue parate impossibili così da raggiungere Lev Jasin, storico portiere sovietico, unico del suo ruolo a vincere un pallone d’oro.
Federico Rapini