Roma, 21 ott – Macabra protesta a Livorno, dove qualcuno ha pensato “bene” di piantare sul prato dello stadio Armando Picchi tre croci e una testa di maiale, oltre a uno striscione con scritto “Pagherete caro, pagherete tutto”. Un’evidente minaccia rivolta in particolare ad alcuni membri della società, nello specifico Spinelli, Gruppo Carrano e BancaCerea. Questi i nomi che sono stati scritti sulle tre croci rinvenute questa mattina allo stadio dal custode, insieme alla testa di maiale e allo striscione, poche ore prima dell’inizio della partita Livorno-Novara in programma per le 18:30 di oggi. La gara, valevole per la sesta giornata del girone A di Serie C in realtà, si svolgerà quindi in un clima piuttosto pesante e senza tifo. Pare infatti che i mille biglietti messi in vendita siano stati tutti rifiutati.
Il perché del macabro gesto
Secondo i carabinieri che indagano sull’episodio, il gesto, senza alcun dubbio di cattivo gusto, sarebbe legato al caos societario creatosi dopo la cessione del club da parte della famiglia Spinelli a un gruppo di soci che non avrebbe ancora provveduto ad allestire la squadra. Ma tra fidejussioni pagate all’ultimo minuto e rischio fallimento, in generale la situazione resta molto complicata e piace sempre meno alla tifoseria. L’attuale presidente del Livorno, Rosettano Navarra, dovrebbe essere sostituito venerdì prossimo dall’ex presidente del Trapani, Giorgio Herrer.
Alessandro Della Guglia
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[…] di Bandini con finanziamenti pari al 2/3% circa del valore degli appalti ottenuti illecitamente. Secondo gli investigatori delle Fiamme Gialle, al fine di favorire gli imprenditori “sarebbero state studiate strategie tendenti ad eludere la sostanza delle norme urbanistiche” […]
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