Roma, 10 apr – Per Gianni Infantino, presidente della Fifa, “quello del calcio è un mondo ancora molto macho”. Neppure lo sport, è ormai cosa nota, è immune dalla bacchettate politicamente corrette. Urge insomma porre rimedio e allinearlo, soprattutto il calcio fucina di appassionati colpevoli di essere uomini. Pardon, machi. Secondo Infantino molti ancora “nel vedere una donna africana e musulmana in una posizione importante nella Fifa reagiscono scuotendo la testa. Ma Fatma Samoura, il segretario generale, lavora molto bene”.
Non si capisce che tipo di statistiche abbia davanti il dirigente italo-svizzero, non ci risulta che vi siano state proteste a suon di teste scosse, riguardo al segretario generale, da parte di schiere di machi indispettiti. Intervistato a Rio de Janeiro dai network del gruppo Globo, Infantino ha poi precisato che “piano piano, come si dice in italiano, le cose stanno cambiando”. Il presidente della Fifa si è dichiarato “convinto che il Mondiale di quest’anno aiuterà molto a cambiare il modo in cui le donne sono viste nel calcio”.
Alla domanda sul perché la Fifa paghi 400 milioni di dollari in premi per i Mondiali maschili e solo 30 per quelli femminili, Infantino ha risposto che “intanto quest’ anno i premi per le donne li abbiamo raddoppiati perché finora erano di 15 milioni. Se poi contiamo anche i venti che diamo alle squadre per la preparazione, il totale arriva a 50”. Ma, a suo avviso, “è chiaro che non basta, e ci lavoreremo”. Certo, non penserete che si tratti di ascolti, presenze agli eventi, interesse generale degli spettatori. Non fate i machi.
Alessandro Della Guglia
1 commento
Ma pensa te! Il calcio maschile è macho! E quello femminile facho? E che male c’è??
Ah, ma era solo una battuta da.. Infantino!