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E se fosse la Champions League più bella di sempre?

by Marco Battistini
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Roma 3 nov – No, non è stato amore a prima vista con la nuova versione della coppa dalle grandi orecchie. Chiariamoci, la scintilla non è ancora scattata – e non è detto che succederà. Però, come talvolta accade, con la frequentazione si possono scoprire particolari davvero interessanti. Ora, è ancora presto. D’altronde 270’ di gioco sono un nulla se confrontati alla vita media di una competizione continentale. Ma in un torneo relativamente corto – nel numero di gare – un interrogativo già si pone, quasi spontaneo: e se fosse davvero la Champions League più bella di sempre?

Colpi di scena, classifica inaspettata

La partenza, va detto, è stata a rilento. Roboante 9-2 del Bayern Monaco sulla malcapitata Dinamo Zagabria a parte, la prima giornata della nuova Champions League è scivolata via senza colpi di scena. Tra le nostre subito bene Inter e Atalanta che hanno inchiodato sullo 0-0 i ben più quotati inglesi di Manchester City e Arsenal. 

All’insegna delle goleade invece il secondo atto. Oltre ai 4-0 casalinghi dei nerazzurri meneghini e del Benfica (contro Stella Rossa e, soprattutto, Atletico Madrid) altre due vittorie con lo stesso risultato per Citizens e (il sorprendente) Brest – entrambe in trasferta, rispettivamente a Bratislava e Salisburgo. Poi, salendo di grado, il 5-0 di Barcellona-Young Boys e il 7-1 del Borussia Dortmund sugli scozzesi del Celtic. Attenzione alle sorprese, ovvero al doppio 1-0 di Aston Villa-Bayern Monaco e Lilla-Real Madrid. Stoica invece la vittoria della Juventus a Lipsia, un 2-3 in rimonta con l’uomo in meno. 

Eccoci al 22 ottobre e ai primi, sofferti, punti europei del Milan. Fatiche continentali anche per i cugini, che passano a Berna ma solo in pieno recupero. Rischiano anche i Blancos, sotto di due reti al Bernabeu fino all’ora di gioco: finirà in goleada, 5-2 ai suddetti gialloneri di Prussia. Ancora male l’altra metà della capitale spagnola – l’Atletico si fa sorprendere a domicilio dal Lilla. Rimanendo nella penisola iberica riprende a correre il Barcellona: 4-1 al comunque forte Bayern Monaco.

La classifica della nuova Champions League

Uno sguardo al classificone, già particolare di per sé per questo lungo elenco di squadre – in tutto 36. Comandano le inglesi, con la strana coppia formata da Liverpool e Aston Villa ancora a punteggio pieno. Folto il gruppo a quota 7, dove – se ipoteticamente la fase “campionato” finisse oggi – dal terzo posto del City al nono dell’Arsenal ci passa tutta la differenza del mondo. O meglio, l’arrivare tra le prime otto evita il fastidioso spareggio di febbraio. Occhio al rapporto tra reti fatte e subite che qui mette in rigorosa fila matematica anche Monaco, Brest, Bayer Leverkusen, Inter e Sporting Lisbona.

Poco sotto – con due vittorie e una sconfitta – tra le altre Barcellona, Borussia Dortmund, Real Madrid e Juventus. Unica con 5 punti l’Atalanta, con Milan e Bologna al momento fuori da ogni gioco.

Una formula interessante

Sebbene i risultati a sorpresa – anche a questi livelli – ci siano sempre stati, la formula – lo dobbiamo ammettere – si sta facendo interessante. Sarà la novità, sarà questa classifica ancora così strana da decifrare ma il risultato finora ci sembra gradevole. Certo, di qui a gennaio il tutto si scremerà, ma fino a un certo punto. Con poche giornate a disposizione e un numero così elevato di compagini il ribaltone – ai fini della graduatoria – può essere sempre dietro l’angolo. Ogni gol, insomma, potrebbe pesare e questo ha fatto tenere ai protagonisti il ritmo alto fin da subito

Nel frattempo godiamoci il turno alle porte. Real Madrid-Milan e Inter-Arsenal si presentano da sole, certo. Ma anche dalla Juventus (a Lilla) e dal Bologna – in casa contro il Monaco – potrebbe saltare fuori qualcosa di interessante. E mettiamo la mano sul fuoco: Stoccarda-Atalanta riuscirà a farci divertire. Secondo alcuni avrebbe dovuto essere la coppa delle “forti sempre più forti” a discapito delle “deboli sempre più deboli”. Finora, al netto della fisiologica presenza di un paio di squadre materasso, non è stato così. E magari non sarà la Champions League più bella di sempre ma, almeno ad oggi, promette di farci divertire…

Marco Battistini

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