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Coppe europee, continua il periodo positivo delle italiane

by Marco Battistini
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Roma, 16 dic – Dicembre, tempo di bilanci. Come ogni anno nel mondo del pallone l’incalzare del dodicesimo mese coincide giocoforza con un resoconto – seppur parziale – della prima metà di stagione. L’approfondimento odierno si concentra quindi sul cammino delle nostre squadre nelle coppe europee: sei promosse e una rimandata, in tal senso l’autunno delle italiane è stato davvero positivo. Ma andiamo con ordine.

Champions League, avanti Inter, Lazio e Napoli

Partiamo dalla Champions, regina delle coppe europee: prima tra le italiane a qualificarsi agli ottavi di Champions League è stata l’Inter. Nonostante un girone decisamente alla portata, gli uomini di Simone Inzaghi non sono riusciti a mettersi alle spalle la Real Sociedad. Nel doppio confronto il piglio garibaldino della compagine di San Sebastián ha infatti evidenziato i (pochi, a dir la verità) limiti della rosa meneghina. Sono i baschi quindi – grazie alla differenza reti – a vincere il gruppo D

Stesso risultato per la Lazio. Ossia, secondo posto dietro ad un’altra iberica, il ben più quotato Atletico Madrid allenato dall’ex Simeone. Differentemente dai nerazzurri, per i biancocelesti far meglio sarebbe stato davvero difficile. Zoppicanti in campionato, per Immobile e soci un percorso decisamente positivo in terra continentale. Dove hanno conquistato il biglietto del turno successivo con una giornata d’anticipo. Anche il Napoli del ritrovato Mazzarri raggiunge gli ottavi. Lasciapassare conquistato nei novanta conclusivi, grazie al rotondo successo sul Braga. Anche qui rimaniamo alle spalle di una spagnola: a dominare il girone C è – come da copione – il Real Madrid. Per Di Lorenzo e compari in ottica eliminazione diretta urge però recuperare la brillantezza (ossia la continuità all’interno di ogni stessa gara) dei tempi migliori.

Coppe europee: in Champions urna pericolosa per le italiane

Lunedì a Nyon ci sarà quindi il sorteggio del prossimo turno, da giocarsi tra febbraio e marzo su gare di andata e ritorno. Urna bollente per Inter, Lazio e Napoli. Unico vincolo, l’impossibilità di trovare subito l’undici già incontrato nella prima fase. 

Da evitare il sempre quadrato Bayern Monaco, l’eterno Real Madrid (per i partenopei l’ostacolo Ancelotti è al momento scongiurato) e i campioni uscenti del Manchester City. Un gradino sotto – forse due – troviamo Arsenal, Atletico Madrid e Barcellona. Ideale, in un contesto comunque gravoso, l’eventuale accoppiamento con Real Sociedad – qui ad essere tagliati fuori sono invece i nerazzurri – e Borussia Dortmund. Oltre alla mina vagante del PSG completano il quadro delle seconde Copenaghen, PSV Eindhoven, Lipsia e Porto.

Esami di riparazione per il Milan

L’unica rimandata delle nostre rappresentanti è il Milan. Nonostante la vittoria di Newcastle i rossoneri non hanno portato a termine l’operazione rimonta. Condannati da un avvio a dir poco negativo – tre gare, due punti, zero reti a referto – i ragazzi capitanati da Calabria dovranno accontentarsi dell’Europa League. Facciamo buon viso a cattivo gioco: i rossoneri potranno qui sostenere l’esame di recupero. Anzi, avranno l’occasione per entrare nella storia. Come? Aggiudicandosi proprio l’unico trofeo mancante in bacheca. Nella seconda metà di febbraio il Diavolo sarà di scena negli spareggi – alias sedicesimi – contro una tra le seconde classificate. Il mazzo offre Friburgo (del fu azzurro Grifo), Olympique Marsiglia – dove allena lo storico numero otto Gattuso – Sparta Praga, Sporting Lisbona, Rennes, Tolosa, Qarabag. A proposito delle ultime due: se in Via Aldo Rossi si spera di affrontare gli azeri, potrebbe scatenare polemiche un eventuale accoppiamento con i biancoviola di Francia. RedBird infatti controlla sia il Milan che gli occitani.

Coppe europee, bottino pieno per le italiane in EL e Conference

L’ottava “seconda” di Europa League è invece la Roma. Sempre nel contesto dei sedicesimi, per i giallorossi il pacchetto delle retrocesse dalla Champions comprende Benfica, Braga, Feyenoord, Galatasaray, Lens, Young Boys, Shakhtar. Attenzione alle vecchie conoscenze della Serie A. Meglio non affrontare quindi turchi (Torreira, Sergio Oliveira, Mertens, Icardi) e campioni di Portogallo – Di Maria. Non fanno al contrario paura olandesi, già sconfitti nelle ultime due stagioni, e svizzeri.

L’Atalanta, vincitrice del proprio raggruppamento, accede direttamente agli ottavi. Con gli orobici tanta Gran Bretagna (Brighton, Liverpool, Rangers, West Ham), la rivelazione Bayer Leverkusen, Slavia Praga e Villarreal. In Conference infine supera la fase a gironi anche la Fiorentina: il recente pareggio in terra magiara conferma il primo posto dei viola.

Un bel segnale di continuità

Il resoconto? Sintetizzato da un’ottima notizia. Nel nuovo anno tutte le nostre squadre saranno ancora in gioco. Ci si sarebbe potuto aspettare qualcosa di più dalle milanesi, è vero. L’Inter in particolare avrebbe avuto tutte le carte in regola per assicurarsi un ottavo più morbido di quel che probabilmente sarà. Rimaniamo però l’unica federazione con sette compagini. Dopo la Conference della Roma (2021) e le tre finaliste della scorsa stagione, un altro bel segnale di continuità per il calcio italiano.

Marco Battistini

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