Washington, 24 giu – Per molti Enzo Ferrari è una leggenda, un vero gigante della storia dell’automobilismo mondiale. Fu lui infatti il fondatore dell’omonimo marchio italiano, reso celebre dalle numerose vittorie in Formula Uno, nonché dall’eleganza e dalla potenza delle sue vetture che fanno impazzire tutti gli appassionati di motori. Una vita leggendaria, quella di Enzo Ferrari, che non a caso adesso diventa un film. A farsi carico del progetto è stato il regista statunitense Michael Mann, mentre l’attore che vestirà i suoi panni è l’australiano Hugh Jackman, noto soprattutto per aver impersonato Wolverine nella saga cinematografica degli X-Men.
La storia di Enzo Ferrari
Il progetto, in realtà, non è nuovissimo, e anzi risale almeno al 2015, quando si era parlato di una pellicola diretta da Clint Eastwood con Robert De Niro protagonista, basata sulla sceneggiatura di Troy Kennedy Martin, scomparso nel 2009. Poi però, nonostante i vari annunci, non se ne fece più nulla. Stavolta invece, come si apprende da diverse fonti, si dovrebbe andare avanti fino in fondo. Anzi, pare che le riprese inizieranno già la prossima primavera, mentre il set dovrebbe essere allestito a Modena, patria natale di Enzo Ferrari.
- Leggi anche: Quando Dino Ferrari disse al padre Enzo: «Seppelliscimi in camicia nera e con il labaro dell’Msi»
La trama del film
Per quanto riguarda gli eventi narrati, sembra che il film sarà basato su Enzo Ferrari: The Man, the Cars, the Races, the Machine, opera biografica di Brock Yates pubblicata già nel 1991. L’ambientazione sarà quindi quella degli anni Cinquanta, con largo spazio alla vita privata del fondatore della Ferrari e al rapporto tormentato con la moglie Laura Garello – rapporto che si andò deteriorando dopo la morte del figlio Dino per distrofia muscolare a soli 24 anni. Pare inoltre che verrà ricostruita anche la tragedia di Guidizzolo, cioè quando nel 1957 la Ferrari 335 S n.531, condotta dal pilota spagnolo Alfonso de Portago, sbandò a causa dello scoppio di uno pneumatico uccidendo nove spettatori, tra cui cinque bambini.
Gabriele Costa
2 comments
ma è mai possibile che film su personaggi storici italiani e sulla storia d’Italia vengano girati da registi non italiani e da attori non italiani? Abbiamo perso la forza e la volontà di fari noi questi film? Strano che Ferrai non venga impersonato da un diversamente bianco! Sarebbe politicamente corretto!
In realtà fu girato uno sceneggiato con Sergio Castelitto protagonista nel 2003 tra l’altro benfatto. Che poi il cinema americano renda omaggio all’ingegnere Ferrari non fa altro che confermare come abbia reso grande l’Italia nel mondo.