Roma, 7 giu – Sting e sua moglie Trudie hanno sempre amato molto l’Italia e non mancano di dimostrarlo – d’altronde, metà dell’anno lo passano in Toscana. Anche adesso, col settore dell’ospitalità in crisi per la pandemia di Covid, vogliono fare la loro; l’ex frontman dei Police ha istituito una fondazione per aiutare bar e ristoranti in difficoltà nel nostro Paese.
Sting e la Every breath foundation
La moglie di Sting, Trudie Styler, sposata con la rockstar dal 1992 dopo 10 anni di fidanzamento, lo ha annunciato attraverso il profilo ufficiale del marito: la coppia inglese ha deciso di fondare la Every Breath Foundation, presentata ieri con una corsa ciclistica
“Aiuto a chi ha lottato per tenere aperto”
La Every Breath Foundation prende il nome da quello che è probabilmente il pezzo più famoso dei Police, ovvero Every Breath You Take. Su Instagram, scrive la moglie di Sting, si annuncia che dell’operato della fondazione «ne beneficerà il settore dell’hospitality – bar, caffè, ristoranti – che ha lottato per tenere aperto a causa della pandemia».
La corsa ciclistica a San Marino
Sting e Trudie hanno annunciato la fondazione della Every Breath Foundation in occasione della Win Race 2021. E’ una gara ciclistica d’élite a cui hanno preso parte anche i “nostri” Moser e Cunego. Copre 160 chilometri che separano San Marino dal Palagio, la tenuta in Toscana dove Sting e la moglie vivono gran part dell’anno e dove producono vino, miele, olio d’oliva.
E naturalmente musica
Dallo scorso 24 aprile Sting e la moglie sono diventati ambasciatori di San Marino (testimone della cerimonia, tra gli altri, anche Zucchero, grande amico della rockstar). E sabato, quindi, Sting si è anche esibito in un concerto nel contesto dell’evento “Un giro un respiro”, anch’esso concepito per raccogliere fondi per il settore turistico sammarinese.
Ilaria Paoletti
3 comments
Ero sicuro che si stessero vivendo i versi profetici “… questa volta non finisce, non arrivano gli Inglesi…” E invece eccone due! E un altro preziosissimo e rarissimo artista da poter ancora stimare.
Sì, sì,sì… pietà per i vivi.
ma li chiudessero tutti bar e ristoranti che fanno venire bruciori di stomaco e vendono schifezze e avanzi.