Sanremo, 16 gen – Avrete notato tutti che nel 2020 è praticamente impossibile parlare senza offendere nessuno, vero? Lo ha imparato a sue spese anche Amadeus che credeva di fare la “furbata” invitando una decina di signore più o meno conosciute per il suo Sanremo femminista. Invece, di fronte a domande sul merito della presenza di alcune di loro, a scivolare sul “sessismo” è stato proprio lui.
Il cast “femminista”?
Facciamo un passo indietro. Come vi abbiamo già fatto notare qualche giorno fa, sul palco dell’Ariston vi sarà sì qualche esimia professionista, ma ci sono almeno un paio di presenze femminili che lasciano perplessi. Una è la fidanzata del calciatore della Juventus Cristiano Ronaldo, Georgina Rodriguez, l’altra è la modella e influencer Francesca Sofia Novello, nota ai più per essere la fidanzata di Valentino Rossi. Il loro contributo alla kermesse in termini di bellezza è indubbio, ma certamente per un festival che con l’invito alla Jebreal voleva smarcarsi dai soliti cliché tradizionalisti, non è abbastanza – e il fatto di essere legate sentimentalmente a dei vip ha fatto alzare più di qualche sopracciglio.
“Un passo indietro a Rossi”
Per difendere la sua scelta, nella conferenza stampa di presentazione del cast, Amadeus ha detto della bella fidanzata di Rossi che il suo valore aggiunto è quello di saper “stare un passo indietro al suo uomo”. Oltraggio! La frase è stata interpretata come una bieca uscita maschilista, come se le donne dovessero sempre vivere nell’ombra del proprio fidanzato. “Mi dispiace che sia stata interpretata malevolmente la mia frase, sono stato frainteso” si giustifica il conduttore: “Quel ‘passo indietro” dice Amadeus ad Ansa “si riferiva alla scelta di Francesca di stare fuori da riflettori che inevitabilmente sono puntati su un campione come Valentino”.
Il paladino delle donne
“Un’altra ragazza avrebbe forse potuto ‘cavalcare’ tanta popolarità e invece Francesca ha scelto di essere più discreta, di rimanere più defilata” dice ancora Amadeus, e rivendica la sua “sensibilità e rispetto per le donne come possono testimoniare mia moglie, mia madre e mia figlia“. In pratica, sul banco dei testimoni chiama la famiglia. “Ognuna delle donne che ho scelto” dice il direttore artistico “porterà sul palco la sua sensibilità, ci saranno momenti di svago, di divertimento, di musica, di leggerezza, ma anche spunti di riflessione sui temi sociali“. Ci sarà, come detto, Rula Jebreal col suo monologo sulla violenza di genere. Intanto, per rimanere strettamente sul tema sanremese (che dovrebbe essere il principale, non ce ne vogliano le femministe) la fidanzata di Valentino Rossi è già stata protagonista di una gaffe, dicendo che il vincitore dello scorso anno è un tale Mohamed, quando tutti noi sappiamo essere Mahmood – se non altro per le polemiche che ne derivarono. Cominciamo bene …
Ilaria Paoletti