Nel 17esimo anniversario della scomparsa di Moana Pozzi riproponiamo questo articolo pubblicato sul Primato Nazionale di aprile 2021
In quel finire del 1993 lo scoop fu che Silvio Berlusconi disse, in prossimità delle elezioni amministrative: «Se vivessi a Roma voterei per Gianfranco Fini», cioè per il candidato del Movimento sociale italiano-Destra nazionale. Fini arrivò al ballottaggio per fare il sindaco della Capitale. Vinse Francesco Rutelli, anche se con una certa fatica. Ma, per tanti, il rammarico fu un altro: in Consiglio comunale non entrò alcun rappresentante del Partito dell’amore. Soprattutto, rimase fuori la candidata sindaco per quel movimento: Anna Moana Rosa Pozzi, genovese, 32 anni di gioiosa trasgressione e, purtroppo, ancora pochi mesi di vita. Ci lasciò infatti, almeno ufficialmente, il 15 settembre 1994.
Moana Pozzi tra cinema e politica
Non si è parlato e scritto molto sul Moana-pensiero politico. Eppure, al netto dei tanti misteri che circondano il suo lascito spettacolare, un pezzetto del suo ego era dedicato al «sociale», inteso come politica. I programmi immaginari che propugnava non erano in linea con quelli della collega Ilona Staller, detta Cicciolina, che a suon di «cicciolini buoni» e di «cicciolini cattivi», nel 1987 arrivò in Parlamento eletta con i radicali. Nonostante all’ultimo momento un aitante Rutelli, allora braccio operativo del partito di Marco Pannella, avesse tentato di convincere Riccardo Schicchi, il nostro Larry Flint, che sarebbe stato consigliabile lasciar perdere. Una bella idea, certo, ma meglio mollarla lì, nella bigotta Italia. Finì quasi a botte tra i due, davanti ai locali di Diva futura, la scuderia hard creata da Schicchi, all’Olgiata, Roma. La spuntò Riccardo cuor di pornone.
Una spy story a luci rosse
[…] Ed ecco il mistero, mai smentito: Moana Pozzi era una donna «apicale» dell’intelligence. Internazionale. Un aereo privato la conduceva con cadenze prestabilite a Washington e la riportava in patria. La sua rete si estendeva anche oltrecortina (prima che cadesse il muro di Berlino). Ancora nel 2005 risultavano, secondo la Camera di commercio di Kiev, quote a lei intestate della Anlivered corporation limited, una società specializzata nel commercio legale di scorie e probabile copertura. Secondo quanto ho ricostruito negli anni, Moana Pozzi aveva una relazione importante con un alto funzionario dei nostri servizi segreti ed era stata incaricata di agganciare…
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