Come conseguenza dell’emergenza Covid-19 migliaia di imprese hanno attuato un processo di modernizzazione all’interno delle attività lavorative, dando la possibilità ai loro dipendenti di lavorare in smart working.
Per necessità ci si è trovati a dover trasformare un piccolo angolo della casa in una postazione di lavoro. Esistono degli aspetti molto importanti da tenere in considerazione nel creare una postazione di lavoro adeguata.
Una improvvisata può avere ripercussioni sulla postura, sulla concentrazione, sul lavoro che si sta svolgendo e quindi anche sull’umore e lo stress della persona.
Ecco quindi alcuni punti chiave per trasformare la casa in una postazione per lo smart working.
Definire un’area di lavoro
Definire uno spazio che sia proprio in modo da avere la giusta privacy e mantenere la concentrazione.
Ecco alcuni consigli:
- Scegliere uno spazio proprio. Dividere l’area privata dalla zona di lavoro è importante. Se non si ha un’intera stanza? Utilizzare dei mobili, degli scaffali o delle piante per separare gli spazi fisici. In fondo a questo articolo ci saranno consigli tech per separare anche lo “spazio acustico”.
- Mantenere gli spazi ordinati. Il caos non aiuta la concentrazione. Lavorare tra il bucato steso sullo stendino o i piatti della sera prima non aiuta la creatività o l’attenzione, anzi, saranno dei pensieri che occuperanno la mente.
- Lasciare al di fuori della propria area le distrazioni. Prima distrazione tra tutte: il telefonino. I social, le chiamate dei genitori e il gruppo su WhatsApp con gli amici non favoriranno il lavoro. Le notifiche sono le peggiori interruzioni del flusso lavorativo e creativo.
- Ricambio di aria e luce. Creare la vostra postazione per lo smart working in una zona luminosa della casa. Favorire la luce naturale alla luce artificiale e fare in modo che l’area di lavoro sia ben illuminata per evitare di sforzare la vista. Almeno al mattino permettere un ricambio di aria, lasciando aperte le finestre, anche solo per 5 minuti, così da favorire l’entrata di aria fresca e pulita.
Organizzare la postazione di lavoro
Durante la creazione dello spazio lavorativo è importante tenere in considerazione la postura che si assume durante le ore di lavoro. È necessaria una condizione ottimale che garantisca la salute fisica e mentale.
Ecco alcuni consigli per creare una postazione ergonomica:
- Il piano da lavoro. È bene lavorare su di una scrivania pensata appositamente per lavorare perché generalmente i tavoli che vengono utilizzati per arredare gli interni sono molto più alti di una scrivania. Nelle scrivanie il rapporto tra piano e seduta è pensato per garantire una posizione comoda per spalle, braccia e mani. Le braccia, così come le gambe, dovrebbero formare angoli di 90°. Mani e gomiti dovrebbero trovarsi allo stesso livello della tastiera e del mouse.
- La seduta. In smartworking si trascorre molto tempo seduti, per questo c’è bisogno di una sedia che dia il giusto supporto lombare.Per mantenere i rapporti di cui si è parlato prima è bene scegliere una sedia regolabile in altezza in modo da avere braccia e gambe nella giusta posizione e da avere i piedi che poggino interamente a terra.
- Il monitor. Lo schermo del dispositivo che si sta utilizzando, che sia un computer o un tablet, dovrebbe essere posizionata alla distanza di 50 centimetri. Questa misura vi permetterà di non affaticare gli occhi. Esistono dei supporti per monitor che permettono di regolare l’altezza dello schermo in modo da non essere obbligati a curvare le spalle o a inclinare troppo il collo. Avere il monitor in asse con gli occhi permette di alleviare le tensioni al collo.
Strumenti tech per la postazione di lavoro
La tecnologia è il miglior alleato per creare uno spazio di lavoro che permetta di essere produttivi, di stare comodi e di ritagliare propri spazi:
- Computer portatile. Prima di tutto, si avrà bisogno di un computer. Se si ha intenzione di lavorare in remoto in modo permanente o estensivo, potrebbe avere senso investire in un computer fisso. Tuttavia, i notebook di oggi sono economici e potenti e consentono di essere utilizzati in mobilità se necessario. Assicuratevi soltanto che il dispositivo scelto abbia una potenza di elaborazione sufficiente. Per trovare il miglior notebook, questo articolo è un buon punto di partenza se attualmente non se ne possiede ancora uno.
- Tastiera e mouse wireless. Se si dispone di un computer portatile e non è possibile rispettare le misure sopra consigliate, grazie ad una tastiera e un mouse senza fili si può facilmente far diventare il computer uno schermo. Così da poter mettere alla distanza e all’altezza giusta il computer e controllarlo a distanza.
- Schermo più grande. Se il computer è troppo piccolo e si ha bisogno di una veduta più ampia si può pensare all’acquisto di un monitor più grande da collegare al computer stesso.
- Cuffie per l’isolamento acustico. Per avere le mani libere e allo stesso tempo gestire le chiamate o le videochiamate, le cuffie saranno le migliori alleate. Nel caso in cui non è possibile ritagliare uno spazio isolato dove lavorare, l’opzione migliore sono delle cuffie che permettono di isolare i rumori. Esse aiuteranno a rimanere concentrati e a ritagliarsi un proprio “spazio acustico”. Queste Sony ad oggi sono la scelta numero 1.
Postazione di smart working innovativa: la standing desk
Sono migliaia i problemi legati alla postura e alla tensione nervosa che lo stare seduti per tante ore può provocare. Ecco perché un’opzione da tenere in considerazione è la standing desk. Che cosa è? È una postazione di lavoro in piedi.
Lavorare in piedi è utile per chi ha dolori al collo o alla schiena, perché essa viene sovraccaricata quando si sta seduti. La soluzione migliore sarebbe alternare la posizione seduta e quella in piedi ogni 45 minuti circa. A tal proposito, da IKEA sono disponibili varie opzioni regolabili in altezza.