Roma, 25 feb – Una giuria del Texas ha condannato Apple a versare 532.9 milioni di dollari a Smartflash, società specializzata nella cessione, sotto licenza, di brevetti. La sanzione milionaria arriva al termine di un iter giudiziario che ha visto Smartflash fare causa al colosso di Cupertino per aver utilizzato, nel programma iTunes, tre invenzioni brevettate.
La richiesta iniziale era di oltre 800 milioni di dollari, mentre Apple proponeva di chiudere la questione per una cifra sensibilmente più bassa: 4.5 milioni. La giuria è andata ben oltre la semplice media fra le posizioni, dal momento che nei confronti della casa produttrice di iPhone e iPad è stato riconosciuto non solo l’utilizzo senza premesso dei brevetti, ma anche l’aggravante della caparbietà nell’illecita condotta.
Una ricostruzione che non trova in accordo la società fondata da Steve Jobs: “Smartflash non fa prodotti, non ha dipendenti, non crea posti di lavoro, non ha una presenza negli Stati Uniti e sta sfruttando il nostro sistema di brevetti per cercare royalty sulla tecnologia che Apple ha inventato”, ha dichiarato la portavoce Kristin Huguet. Apple ha inoltre annunciato di aver fatto immediatamente ricorso contro la decisione.
Cause analoghe sono state intentante, sempre dalla Smartflash, nei confronti anche di altre multinazionali come Samsung, Amazon e Google.