Roma 5 nov – Fabiola Giannotti, 52 anni, italiana, laureata in Fisica all’Università di Milano. Lavora all’Organizzazione Europea per la Ricerca Nucleare (CERN) dal 1987.
È la prima donna, nei 60 anni di storia del laboratorio europeo, ad essere nominata Presidente del CERN. Succede a Rolf-Dieter Hey e i suoi colleghi l’hanno preferita al britannico Terry Wyatt e all’olandese Frank Linde.
La Giannotti ha partecipato a numerosi esperimenti del CERN: UA2, ALEPH e ATLAS. Di quest’ultimo è stata coordinatrice dal 2009 al 2013, ed il 4 Luglio 2012 ha annunciato la scoperta del bosone di Higgs (o particella di Dio).
Dunque, l’ennesimo grande risultato in campo scientifico internazionale per l’Italia. Senza scomodare i 5 “vecchi” premi Nobel per la Fisica (Marconi, Fermi, Segrè, Rubbia e Giacconi), ci sono altri italiani che più recentemente hanno occupato posizioni di rilievo nel mondo della scienza. Si pensi a Simonetta Di Pippo, astrofisica italiana che dal marzo 2014 è il Direttore dell’Ufficio per gli Affari Spazio Extra-atmosferico delle Nazioni Unite. Oppure Samantha Cristoforetti, astronauta e ricercatrice, prima italiana negli equipaggi dell’Agenzia Spaziale Europea, chiamata a svolgere esperimenti nello spazio.
Entrambe donne. Entrambe italiane. Come la stessa Fabiola Giannotti. Donne che danno un ulteriore smacco a chi vorrebbe far credere che le donne italiane siano solo le urlatrici di “Uomini e Donne” oppure le “pupe” di Italia1.
L’Italia, quindi, ancora una volta nell’elitè del CERN, con cui da sempre ha uno stretto rapporto. Da Edoardo Arnaldi, uno dei padri fondatori dello stesso laboratorio, fino ai successi degli esperimenti LHC dove erano presenti, in maggioranza, fisici italiani. Esperimenti poi capitalizzati dalla scoperta del bosone di Higgs.
Per Fernando Ferroni, presidente dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, la nomina di Fabiola Giannotti “per l’Italia è un riconoscimento straordinario, e per l’INFN la conferma delle sue scelte scientifiche e formative, e un incoraggiamento a continuare nella direzione dell’eccellenza senza compromessi”.
Sempre secondo Ferronj, il CERN “sarà ora diretto da una italiana, figlia della nostra scuola, che dimostra la sua vitalità e visibilità a livello globale”.
In bocca al lupo a Fabiola Giannotti. Ennesimo esempio che ITALIANS DO IT BETTER!
Federico Rapini