Negli ultimi giorni il Bitcoin ha subito una battuta d’arresto nella sua corsa bullish, fino a scendere quasi a 45.000$, livelli che non vedeva da fine settembre. Eppure a novembre era arrivato fino a 67.000. Questi alti e bassi fanno parte della storia della più famosa criptovaluta, e del resto la moneta lo scorso luglio era arrivata fino a 30.000$.
Questa frenata non preoccupa più di tanto gli esperti e appassionati di criptovalute, che ritengono ancora in corso la tendenza rialzista che secondo alcuni potrebbe vedere nel 2022 il Bitcoin toccare i 100.000$. Non preoccupa nemmeno i traders della piattaforma BitIQ e delle altre piattaforme di scambio internazionali, che del resto se hanno puntato sul momentaneo ribasso hanno ottenuto buoni guadagni anche da questo momentaneo stop.
In ogni caso, il Bitcoin e le altre criptovalute sono ormai una realtà del mondo monetario che nessuno sembra più potere né volere ignorare. Non solo visionari come Elon Musk, ma anche operatori solidi come PayPal hanno alla fine dovuto aprire al mondo della blockchain e anche chi rimane scettico sa che dovrà comunque fare i conti con questo fenomeno. Ma quando e come è iniziato tutto questo?
La storia e il mistero di Satoshi Nakamoto
Mentre alcune figure di spicco della finanza vengono considerati da alcuni “leggende”, il misterioso creatore di Bitcoin, Satoshi Nakamoto, è veramente “leggendario” nel senso che la sua vera identità rimane sconosciuta e nessuno sa chi si nasconda dietro questo pseudonimo.
Ciò che è noto è che Nakamoto ha sviluppato il Bitcoin, ha scritto il white paper originale della criptovaluta e ha implementato la sua struttura di riferimento. Tra le principali innovazioni c’era la risoluzione del difetto di “doppia spesa” della valuta digitale, in cui un singolo token poteva essere negoziato più volte da un individuo dopo essere già stato utilizzato. Ciò è stato tollerato impiegando una rete peer-to-peer per registrare con precisione gli scambi di monete.
Il periodo di sviluppo principale per il Bitcoin è iniziato nel 2007. Durante i suoi primi anni, tutte le modifiche al codice sorgente della criptovaluta sono state eseguite da Nakamoto. Tuttavia, nel 2010, a Gavin Andresen è stato dato il pieno controllo del suo codice sorgente e secondo quanto riferito Nakamoto ha cessato il coinvolgimento attivo con Bitcoin.
Venuto dal nulla, e scomparso nel nulla
Insomma il “genio” dietro al Bitcoin è arrivato dal nulla, e nel nulla è scomparso. Ha tenuto fede alla sua scelta di anonimato senza cedere alla tentazione di ricevere gli onori pubblici per un lavoro che ha senza dubbio rivoluzionato il modo di intendere la moneta. Davvero una scelta non da poco in un mondo basato sull’ipertrofia dell’ego.
Su cosa faccia ora, esistono solo speculazioni: molti presumono che sia un uomo ricchissimo grazie all’enorme quantità di Bitcoin che dovrebbe detenere ed è probabile che sia così. Possiamo fantasticare pensando che sia in qualche isola esotica pensando a un nuovo rivoluzionario progetto, o che cammini in mezzo alle strade di una qualche metropoli confondendosi tra la folla come ha fatto nella Rete. Eppure, per tutti gli appassionati di criptovalute nel mondo resta un mito dei tempi moderni, e sia la sua leggenda che il suo lascito sono destinati probabilmente a restare vivi ancora per molto.
2 comments
Lasciate perdere la stoia dell’inventore misterioso, la realtà è molto più prosaica
https://massimosconvolto.wordpress.com/2017/05/10/farts-standard/
Le criptostronzate non nome a prescindere non sono moneta e nonvalgono niente
https://massimosconvolto.wordpress.com/2016/07/14/cripto-stronzate/
e lo sà addirittura da anni anche #Marione
https://www.italiaoggi.it/news/draghi-il-bitcoin-non-e-una-valuta-ma-un-asset-speculativo-ad-alto-rischio-201905081435261160
Chi meglio di un banchiere sa cosa sono veramente i soldi e cosa no e #Draghi non è l’unico banchiere a saperlo
https://www.marketwatch.com/story/jp-morgan-ceo-jamie-dimon-says-bitcoin-is-worthless-amid-crypto-bull-run-11633980840?mod=mw_latestnews
ma anche senza essere banchieri, anche gli spacciatori di cripto aria fritta sanno di vendere fumo che vale zero senza boccaloni che credono alle favole
https://cointelegraph.com/news/shapeshifts-voorhees-bitcoin-wont-become-trillion-dollar-asset-without-more-bubbles
Meglio collezionare soldi veri se si vuole continuare a mangiare visti i tempi che verranno e già si iniziano a delineare
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