Londra, 6 mag – Beccato con le mani nel sacco mentre andava a trovare l’amante – una donna sposata – violando le norme restrittive sul distanziamento sociale. Cronache di quarantena: chissà quanti si saranno comportati analogamente in questo periodo, lasciando le proprie abitazioni con il favore delle tenebre, per unirsi clandestinamente con amanti e fidanzate. Ma qui non si tratta di un comune «furbetto»: perché il colpevole è il professor Neil Ferguson, 51enne luminare dell’Imperial College di Londra e consulente del Sage, la task force formata da scienziati ed esperti chiamata a consigliare il governo Johnson sull’emergenza coronavirus. E fu proprio Ferguson, specialista di modelli matematici applicati all’infettivologia, che a metà marzo riuscì a persuadere l’esecutivo ad adottare misure di distanziamento sociale e restrizioni della libertà più severe.
Nel frattempo lui, sostenitore incrollabile del lockdown totale, secondo quanto rivelato da uno scoop del Daily Telegraph dall’inizio della quarantena si era gettato tra le braccia dell’amante in almeno due occasioni documentate, il 30 marzo e l’8 aprile. La fortunata è Anna Staats, 38enne attivista progressiste che abita fuori Londra con il marito e i figli. Insomma, le rigide regole che aveva fatto imporre a milioni di cittadini della Gran Bretagna crollavano di fronte alla forza dell’amore – o qualcosa di molto più materiale, a voi la scelta.
Che figuraccia. A tal punto che ieri sera Ferguson è stato costretto ad annunciare le proprie dimissioni dal Sage. Pur senza negare gli episodi, lo scienziato ha provato a giustificarsi dicendo di aver violato le misure di distanziamento ritenendosi «immune» e dichiarando di aver contratto il coronavirus, di essere uscito di casa solo dopo aver trascorso due settimane in auto-isolamento ed esser stato dichiarato guarito. Tuttavia ha ammesso di aver fatto «un errore di giudizio» e «preso la decisione sbagliata». L’errore resta: anche perché, al di là delle norme violate, l’esimio avrebbe dovuto dare per primo il buon esempio e placare la fregola rimandando l’atto fedifrago a fine lockdown. «Mi rammarico profondamente – ha aggiunto – di aver danneggiato il messaggio pubblico sulla necessità di mantenere il distanziamento sociale per controllare questa devastante epidemia. Le linee guida del governo sono inequivocabili, e restano valide per proteggerci tutti».
Downing Street conferma le dimissioni di Ferguson dal Sage, mentre alcuni parlamentari del Partito conservatore di Johnson non hanno perso l’occasione per bastonare il professore: «Scienziati come lui – ha commentato Iain Duncan Smith, ex ministro ed ex leader Tory – ci hanno detto cosa non dobbiamo fare, noi abbiamo fatto come lui ci ha detto ed egli invece ha fatto come ha voluto. E’ difficile da credere che un uomo intelligente abbia minato così il messaggio del governo sul lockdown».
Cristina Gauri
3 comments
Che si ripristinino gli antichi usi della Torre di Londra.
Questo “prof” dell’ imperial college aveva presentato uno studio, errato nei metodi, che sosteneva che ci sarebbero stati 2.2 milioni di morti negli USA e una quantità simile in europa.In base a questi calcoletti sono state incarcerate miliardi di persone.Dopo siamo venuti a sapere che i morti negli USA saranno sui 100 mila anche li’ non necessariamente tutti da coronavirus e la stragrande maggioranza vecchi e con 1 o piu’ patologie concomitanti.E si è visto che gli stati negli USA che non hanno fatto il lockdown hanno avuto meno casi e morti in percentuale rispetto a quelli in quarantena quindi la cifra di 1/20 dei morti rispetto al previsto non è dovuta agli effetti del lockdown ma ad un professorino incapace se non peggio
Per arrivare ai colpevoli basta chiedersi a chi torna utile avere messo in ginocchio interi stati popoli indebitandoli e schiavizzandoli
dal sito maurizioblondet.it;Titolo; in Italia non succederebbe (che si venisse a sapere dello scandalo)
..”Ferguson, istigatore di LOCKDOWN. Eliminazione delle libertà fondamentali. Devastazione economica.
Ferguson aveva asceso il rango di “autorità” suprema mediatico-scientifica, nonostante il suoi precedenti di idiota allarmista:
“Ferguson è stato responsabile dell’eccessivo abbattimento di animali durante l’epidemia di afta epizootica del 2001 “, ha ricordato il professor ” Michael Thrusfield, docente di epidemiologia veterinaria all’Università di Edimburgo. Anche allora Ferguson ha avvertito il governo che potevano morire 150.000 persone. Sei milioni di animali sono stati macellati per precauzione, costando miliardi al paese in entrate agricole. Alla fine, sono morte 200 persone in tutto.”
“Allo stesso modo, [Ferguson] creò il panico sopravvalutando e bilancio delle vittime durante l’epidemia di influenza aviaria del 2005. Ha stimato che 200 milioni potrebbero morire. Il numero reale fu limitato alle centinaia”
“Nel 2009, uno dei modelli di Ferguson prevedeva che 65.000 persone sarebbero morte per l’epidemia di influenza suina nel Regno Unito – il dato finale fu inferiore a 500”.
Anche adesso, dopo aver avvertito che sarebbero morti 510 mila britannici, a corretto il totale a “più o meno ventimila”.
Come ha potuto un personaggio simile raggiungere l’autorità di scienziato esperto,a tal punto da far cambiare la politica del premier inglese?
Non occorre cercare molto. Un articolo di Business Insider ci informa:
“Ferguson ha co-fondato il Centro MRC per l’analisi globale delle malattie infettive (e Medical Research Council (MRC) Centre for Global Infectious Disease Analysis presso l’ImperialCollegedi Londra nel n 2008. . È l’organo leader che fornisce consulenza ai governi nazionali sugli scoppi di agenti patogeni”.
“Riceve decine di milioni di dollari in finanziamenti annuali dalla Fondazione Bill & Melinda Gates e collabora con il Servizio sanitario nazionale del Regno Unito, i Centri statunitensi per la prevenzione e il controllo delle malattie (CDC) e ha il compito di fornire all’Organizzazione mondiale della Sanità “analisi rapide di problemi urgenti di malattie infettive”. “
Ecco dunque spiegato”…….