Catanzaro, 7 mag – Nuovo scandalo di corruzione, appalti pubblici e politica in Calabria. Il presidente della Regione Mario Oliverio, del Pd, il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto, di Forza Italia, aspirante candidato governatore, e l’ex consigliere regionale del Pd Nicola Adamo, e Luca Morrone, figlio del consigliere regionale Ennio Morrone, hanno ricevuto, insieme ad altre 17 persone, un avviso di garanzia dalla Procura di Catanzaro. Per gli esponenti politici coinvolti si ipotizzano, a vario titolo, i reati di associazione a delinquere, frode nelle pubbliche forniture, turbative d’asta e corruzione.
L’inchiesta “Lande desolate”
L’inchiesta, battezzata “Lande desolate“, riguarda la metropolitana leggera, il nuovo ospedale di Cosenza e il museo di Alarico. Gli avvisi di garanzia sono stati notificati dalla Guardia di finanza e dai carabinieri. Oliverio e Adamo sono indagati per corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio, aggravata dalla finalità di stipula di contratti e corruzione di persona incaricata di un pubblico servizio. Secondo l’accusa, Adamo e Oliverio in cambio delle dimissioni di Morrone, gli avrebbero promesso un posto da vicesindaco nella giunta che sarebbe stata composta dopo la caduta del sindaco che però, alla tornata successiva, vinse le elezioni. In caso contrario a Morrone sarebbero state aperte le porte della Regione. no indagati nell’inchiesta anche il dirigente della Regione Luigi Zinno, il direttore generale delle Ferrovie della Calabria, Giuseppe Lo Feudo, l’imprenditore Pietro Ventura della “Francesco Ventura Costruzioni Ferroviarie” ed il rappresentante del Raggruppamento di imprese aggiudicatario della progettazione e della realizzazione della metroleggera Cosenza-Rende-Unical, Giuseppe Trifirò.
Ludovica Colli
1 commento
Ma no dai ..volete mettere parlare della presenze dell’Altaforte editore al salone del Libro di Torino?