Roma, 21 set – Il centrodestra del Cav da una parte, il governo con i 5 Stelle dall’altra. E la Lega nel mezzo, a un bivio tra sovranismo e vecchi inciuci. E’ questo il dato politico emerso dal vertice di Palazzo Grazioli, in cui ieri Matteo Salvini, leader della Lega, Silvio Berlusconi, leader di Forza Italia, e Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, hanno ribadito l’alleanza – per adesso – elettorale, in vista delle amministrative.
Sì perché Salvini ha confermato l’accordo elettorale ma anche che vuole governare cinque anni con il M5S. Con buona pace di Berlusconi, che si augura che il contratto tra Lega e 5 Stelle salti e si torni alle urne. E in ragione di questo ha sfoderato tutto il suo consumato armamentario di sirene per tentare l’alleato di coalizione.
Nella nota congiunta diramata al termine del vertice, durato quattro ore, tuttavia si parla di “precisa volontà di contribuire nell’interesse dell’Italia a trasformare in atti dell’esecutivo i principali punti del programma di centrodestra votato dagli elettori“. Sì, ma prima va portata a termine questa legislatura, ricorda Salvini (che però, sia chiaro, la nota congiunta l’ha firmata). A sedare gli animi dei 5 Stelle ci pensa il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Giancarlo Giorgetti: “Il governo Lega-5Stelle lavorerà, e bene, per tutti i cinque anni previsti, rispettando punto per punto il contratto di governo e la voglia di cambiamento degli italiani“. Dalla sede del Carroccio, come se non bastasse, precisano: “Sul territorio, dove le alleanze con gli esponenti locali di Fi e FdI funzionano e hanno portato buoni risultati, sarà riproposta la formula. A livello nazionale resta l’accordo di programma con i Movimento 5 stelle per realizzare il programma di governo nei prossimi 5 anni a partire dalla manovra economica e dai prossimi provvedimenti che il Consiglio dei ministri approverà lunedì prossimo”.
Vediamo quindi, ieri nella residenza romana del Cav, cosa è stato deciso a stretto giro. La riunione è servita per dare il via libera a Marcello Foa presidente della Rai. Mercoledì ci sarà l’ok di Fi nella commissione Vigilanza con il giornalista che illustrerà prima il suo piano per la Rai. Ma soprattutto il vertice ha pianificato i dettagli dell’alleanze alle amministrative. A quanto pare, in Calabria, Basilicata e Piemonte ci sarà un candidato governatore di Forza Italia. In Abruzzo il candidato alla presidenza spetterebbe a Fratelli d’Italia. La Sardegna va alla Lega, come Toscana e Emilia Romagna – le regioni rosse per antonomasia che Salvini vuole espugnare definitivamente.
Ma il pressing del Cav sul fronte governo Lega-5 Stelle è stato incessante. Perché i sondaggi dicono che il centrodestra unito vincerebbe dappertutto. E perché niente di ciò che è nel programma elettorale del centrodestra finora è stato fatto dall’esecutivo giallo-verde. Insomma, Berlusconi punta alla rottura del contratto con i 5 Stelle. Ma Salvini respinge l’offerta e rassicura i pentastellati che il governo andrà avanti per cinque anni. Il Cav, dal canto suo, cerca di infilarsi tra i due alleati, a partire dalla manovra. E i 5 Stelle dal canto loro ovviamente non vedono di buon occhio la rinnovata intesa tra Lega e Fi.
Lo stesso Salvini ha voluto sottolineare che nell’incontro si è parlato soprattutto di tasse. A tal proposito, il Cav gli ha ricordato l’impegno a rispettare la flat tax. Perché, a detta di Fi e Fdi, la misura fiscale sulla quale il centrodestra si è presentato unito alle elezioni non verrà realizzata a pieno. A quanto pare poi, la Lega per adesso punta sulle pensioni e quota 100: “Noi abbiamo fatto un passo indietro sulla flat tax. La faremo gradualmente, ora il Movimento 5 stelle faccia lo stesso sul reddito di cittadinanza. Magari punti ad un vero piano sulle infrastrutture, visto che al governo c’è il ministro Toninelli”, riferiscono fonti del Carroccio.
Ma Berlusconi non si arrende e a fine vertice mette una pietra tombale sul governo giallo-verde: “Sapete che il senso di responsabilità ci ha portato a dare il via alla possibilità della Lega di stipulare un accordo” per andare al governo con il M5S e “avete tutti la consapevolezza di quello che sta facendo questo governo. Non abbiamo ancora visto nulla che sia qualcosa che serve alla ripresa e allo sviluppo dell’Italia“.
“Non ha fatto nulla della riforma del fisco, della burocrazia, della giustizia, della riforma della sicurezza, dello stato sociale di cui l’Italia ha bisogno per svilupparsi e ripartire. Al contrario i provvedimenti che abbiamo visto sono provvedimenti lontani dal portare del bene e dei benefici all’Italia e ai cittadini. Non c’è uno solo di questi che serva a qualcosa di utile. Hanno tutti limitato la libertà dei cittadini dentro una democrazia e questo è qualcosa che ci preoccupa grandemente”, ha spiegato il Cav.
Insomma, il centrodestra è vivo e vegeto. Non una buona notizia per i 5 Stelle, è vero. Ma nemmeno per chi vede nella Lega di Salvini l’espressione partitica, istituzionale di quel movimento populista e sovranista che dà voce alle istanze di chi non ne può più proprio di Berlusconi e di tutto quell’apparato di potere – retto su inciuci e equilibri quanto meno distanti dal bene comune – che vuole riciclarsi fuori tempo massimo e ancora una volta sulla pelle degli italiani.
Adolfo Spezzaferro
Sovranismo addio, rinasce il centrodestra. Se Salvini resuscita Berlusconi
169
4 comments
Non credo alla resurrezione politica di Berlusconi. Ormai è la Lega il primo partito del centrodestra.
Berlusconi, attualmente legato sentimentalmente con una ragazza che ha mezzo secolo meno di lui ed inseparabile dal suo barboncino, pensa di ridiscendere in campo per “aiutare” l’Italia, a fare cosa? Con lui avremo Tajani primo ministro, Renzi e c. dietro e davanti alla porta, il grande fratello perpetuo in tutti i canali tv. Credo che la frase “prima gli italiani” lui non la pronuncerà mai, significherebbe rinnegare opportunità di incontri con belle straniere, e poi sul lavoro ricordiamo la considerazione che ha per chi svolge lavori umili e sottopagati -grazie anche a lui ed ai suoi amici del pd-, per l’invasione dei clandestini (lui e sfonda italia sono stati muti e rassegnati), per le vessazioni dell’ue e le catene dell’euro. Berlusconi sta facendo di tutto per fare dimenticare qualcosa di buono che ha tentato di fare ed ha fatto, ora sembra un triste personaggio da varietà che non si rassegna a togliersi dalle … ed intanto fa’ danni.
https://youtu.be/Dzw59dK0PA8
il delirio di onnipotenza è praticamente immune a qualsiasi antidoto (non che ci sia ammazzati per trovarne…)