Roma, 16 set – La maggior parte degli italiani è contraria al governo Conte bis. E questo lo sapevamo, visto che più o meno tutti i sondaggi usciti in questi giorni, confermavano in modo abbastanza omogeneo questo dato. Ma la rilevazione realizzata da Winpoll-Il Sole 24 pone un elemento nuovo e in controtendenza con tutti gli altri sondaggi: il crollo del Movimento 5 Stelle al 15,5%. Numeri che offrono una lettura totalmente diversa del quadro politico attuale. I sondaggi realizzati dai vari istituti in questi giorni ci avevano raccontato del forte calo della Lega (anche di ben 7 punti), mentre la formazione dell’esecutivo giallofucsia avrebbe premiato il Pd, balzato sopra il 24%, ma anche i 5 Stelle, passati dal 17% delle Europee al 21-22%.
Un sondaggio che sconfesserebbe tutti gli altri
La rilevazione Winpoll-Il Sole 24 ore già a fine agosto poneva questo dato in completa discordanza con gli altri istituti di ricerca (Tecnè, Demopolis etc), dando i pentastellati al 16,6% contro la media del 19-20% delle restanti rilevazioni. Anche sullo stato di salute politica di Matteo Salvini il sondaggio pubblicato dal Sole ieri ribalta la narrazione: la Lega resta salda al 34% delle scorse Europee, mentre Fratelli d’Italia sfiorerebbe il 9%. Insieme 6,8% attribuito a Forza Italia l’eventuale coalizione di centrodestra arriverebbe al 49,7%. Va da sé che con un quadro politico di questo tipo, ovvero con le forze di governo che a malapena raggiungono il 40% e l’opposizione che sfiora il 50%, il Conte bis non goda della fiducia degli italiani. Anzi.
Solo il 41% degli italiani a favore del governo
Il 55% si dichiara apertamente contrario al governo giallofucsia, mentre il 4% “non sa”. Ecco che il gradimento per il nuovo esecutivo è fermo al 41%, numeri che solitamente si raggiungono a fine legislatura, quando gli elettori sono sfiduciati e logorati dalla mancata attuazione delle promesse elettorali. E invece questo è lo stato di salute di partenza di una maggioranza di governo che si è messa (e si tiene) insieme solo in funzione anti Salvini. Rispetto alla durata del governo giallofucsia gli elettori di 5 stelle e Pd sono molto fiduciosi, con oltre l’80% convinto del fatto che durerà almeno più di un anno.
Alle regionali Salvini farà il pieno
Certo è che dato lo scarso consenso le incognite sono molte e, con le varie elezioni regionali che si avvicinano, la possibilità che il destra-centro faccia incasso pieno è molto probabile. Il che dovrebbe porre un problema politico per chi si trova al governo. Ma ormai abbiamo capito che il consenso elettorale e la volontà degli italiani non è così decisiva (eufemismo) per decidere i governi.
Davide Di Stefano
6 comments
Se le Regioni vanno alla Lega, gli amministratori potranno opporsi alle politiche fel Governo.
Quindi abbiamo vinto lo stesso.
Sono stufo di aspettare così tanto prima che i miei commenti vengano pubblicati.
Smetto di commentare e basta!
Ma che razza di sistema è? BASTA, CHE PALLE !!!
Caro Davide.
Se ogni volta che cambia un sondaggio si dovesse andare alle urne saremmo sempre lì a votare. Per fortuna la Costituzione, anche se ha 70 anni, e’ più saggia degli attuali pseudo giornalisti e ha stabilito che la nostra democrazia non è quella dei sondaggi bensì e’ una democrazia parlamentare che giustamente prevede che si facciano le elezioni per votare i rappresentanti del popolo solo ogni 5 anni. Dico giustamente perché i parlamentari così eletti devono approvare un governo il cui programma dovrebbe essere svolto nell’arco di questi 5 anni e solo dopo il popolo avrà modo di rivotare un nuovo parlamento confermandolo se ha fatto bene oppure cambiandolo se invece non ha mantenuto gli impegni.
Le storielle delle elezioni in continuazione lasciamole a Salvini che a mio avviso è un ottimo imbonitore.
interessante questo sondaggio, sarebbe utile avere tutte le informazioni (metodo, campione degli intervistati, etc etc) come prevede il regolamento AGCOM
Fate leggere questi sondaggi a Bergoglio
Avere il consenso della gente è facile, basta fare promesse fantasmagoriche, soffiare sul fuoco del mancontento, tirare fuori il peggio dagli uomini. (Hitler, Stalin ecc. Godevano di ampio consenso)