Roma, 21 apr – A Palermo il mondo dell’antimafia riceve una bella mazzata: viene infatti arrestata per corruzione la preside della scuola Giovanni Falcone, del quartiere Zen, come riportato dall’Ansa, ovvero una delle più note esponenti dell’antimafia locale.
Palermo, un’esponente dell’antimafia arrestata per corruzione
Si chiama Daniela Lo Verde, la preside di Palermo, nonché esponente dell’antimafia, arrestata per corruzione e peculato. La donna era stata anche insignita del titolo di cavaliere della Repubblica. L’indagine, coordinata dal pm della Procura Europea Gery Ferarra e Amelia Luise, ha evidenziato possibili condotte non esattamente trasparenti della dirigente scolastica. La Lo Verde, infatti, con la complicità del vicepreside Daniele Agosta (anche lui in stato di arresto) si sarebbe appropriata di cibo per la mensa dell’istituto scolastico, oltre a strumentazioni tecniche come computer, tablet e iphone destinati agli alunni.
Arresti domiciliari
Sia Lo Verde che Agosta sono attualmente agli arresti domiciliari. Ma nell’indagine è coinvolto anche un terzo soggetto, tale Alessandra Conigliaro, dipendente di un negozio che avrebbe regalato proprio alla preside tablet e cellulari in pegno della fornitura alla scuola dei materiali tecnici in esclusiva. Anche la Conigliano si trova attualmente ai domiciliari: si ritiene che potrebbe essere stata messa in condizione di fare preventivi “su misura” a danno di altre aziende. Il tutto in una serie di progetti, tra cui quello denominato “Stem”, il Decreto “Sostegni bis” per le scuole, o altri come “Edu Green” per un importo di 17.500 euro.
Alberto Celletti
2 comments
Ma quante volte mafia ed antimafia non sono state né l’ una e né l’ altra ?! Come per il terrorismo, termini a dir poco laschi…
In tempi non sospetti Sciascia li schifava.