Roma, 21 giu – Dopo l’Aquarius e i rom oggi è il turno di Roberto Saviano. Non passa giorno che Matteo Salvini non lanci una provocazione o trovi il modo di monopolizzare la scena politico-mediatica. Oggi il ministro dell’Interno ha messo in dubbio la necessità della scorta dello scrittore di Gomorra, elemento che ha sempre contribuito, più di altri, altri a costruire l’immagine (a sinistra) di Saviano “eroe civile”; tanto che Netflix è arrivata a distribuire il documentario Saviano uno scrittore sotto scorta. “Saranno le istituzioni competenti a valutare se corra qualche rischio, anche perché mi pare che passi molto tempo all’estero”, ha detto questa mattina ad Agorà sui Rai Tre Matteo Salvini, rispondendo ad una domanda sulla necessità o meno del mantenimento della tutela dello Stato a Saviano.
“Roberto Saviano è l’ultimo dei miei problemi gli mando un bacione se in questo momento ci sta guardando. E’ una persona che mi provoca tanta tenerezza e tanto affetto, ma è giusto valutare come gli italiani spendono i loro soldi“. Parole che hanno generato la solita levata di scudi a sinistra, dove solo l’ipotesi di rivalutare la necessità o meno della scorta di Saviano, viene vissuta come una “rappresaglia” per le critiche mosse dallo scrittore al ministro dell’Interno. “Minacce inaccettabili per un uomo che ha contribuito a far luce su un sistema criminale pervasivo e pericoloso”, ha detto il vicepresidente della Camera del Pd Ettore Rosato.
Pina Picerno parla addirittura di un Salvini “che ha sempre avuto il vizietto delle minacce”. Sulla questione è intervenuto anche il predecessore del segretario leghista, Marco Minniti: “Le scorte non assegnano né si tolgono in tv. Questi dispositivi di sicurezza per la protezione delle persone esposte a particolari situazioni di rischio seguono delle procedure rigorose e trasparenti, che coinvolgono vari livelli istituzionali, e sono state rafforzate dopo l’omicidio Biagi”.
Davide Romano
Salvini: "Togliere la scorta a Saviano? Valutiamo. Spesso è all'estero"
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4 comments
…sono secoli che ha la scorta…deve essere nato con la scorta…anche da morto pretenderà la scorta…La scorta come status symbol..
sebbene sulla carta la protezione armata sulle persone dovrebbe essere appannaggio esclusivo delle FFOO è dai tempi del primo Berlusconi che scorte ARMATE private sono diventate ampiamente tollerate
nel nostro Paese fino ad arrivare negli USA in cui sono private nel 90/95% dei casi.
Nulla quindi impedisce a tal Saviano di pagarsi una scorta privata con i suoi soldini—-o paradossalmente, visto che questo personaggio è un anti-armi dichiarato,di richiedere il porto d’armi per difesa personale.
Se la paghi la scorta questo comunista anti italiano e sparaballe……….essere parziale ed inutile. Si preoccupa solo dei suoi amati migranti…………. Ovvero clandestini spacciatori.
Si he messo deliberatamente e consapevolente in condizioni di dover usufruire di una scorta per la sua sicurezza personale in seguito a determinate sue scelte, nessuno lo ha obbligato a dover vivere cosi. Se la può tranquillamente pagare di tasca sua senza andare ad intaccare i soldi dello stato. Fine