Roma, 2 set – “Le porte della Lega sono e saranno sempre più aperte. Nei mesi passati abbiamo detto tanti no, se c’è comunanza di idee vedremo“. Così il leader della Lega, Matteo Salvini, ha risposto a chi gli chiedeva se fosse pronto ad imbarcare i grillini delusi dall’inciucio giallofucsia nel Carroccio. “Rispetto – ha detto ieri sera al suo arrivo alla Berghem Fest ad Alzano Lombardo, la festa della Lega – la coerenza e la dignità di quegli elettori ed eletti dei 5 Stelle che dicono: ‘Io sono entrato in politica per contrastare il Pd e Renzi e voi mi ci mandate al governo’“. Insomma l’invito è ufficiale. Così Salvini apre la caccia ai 5 Stelle contrari all’accordo di governo con il Pd.
“Di Maio? Vittima di Conte”
Salvini ha spiegato che in questi giorni ha risparmiato Luigi Di Maio dai suoi attacchi perché lo vede “vittima di Conte“. “Ho letto oggi che Zingaretti e Franceschini non vogliono vicepresidenti, anche Conte non vuole più vicepresidenti”, ha aggiunto, dopo di che è tornato all’attacco del premier incaricato. “Il regista del tutto è Conte, perché la Merkel ha telefonato a Conte, perché i poteri forti stanno spingendo Conte, perché il primo a scaricare i 5 stelle è stato Conte“. Sul M5S, il leader della Lega ha aggiunto: “Non entro nel merito delle dinamiche dei 5 Stelle anche perché in molti ci stanno scrivendo e chiamando. Però non posso entrare in casa altrui, posso solo attendere che votino i loro militanti sulla piattaforma Rousseau, perché l’alleanza con il Pd per molti è indigeribile”. E se le trattative Pd-M5S dovessero fallire? “Si vota”, è perentorio Salvini.
“Stanno costruendo un governo monocolore Pd”
“La novità di oggi è che abbiamo scoperto che stanno costruendo un monocolore Pd al governo, dove i 5 Stelle fanno da tappezzeria. L’esatto contrario di tutte le elezioni che ci sono state in Italia negli due anni”, è l’attacco di Salvini, “non sarebbe un governo Pd-5 Stelle ma un governo Pd-Pd, con il presidente del Consiglio del Pd, il vicepremier se c’è del Pd, il sottosegretario se c’è del Pd. Allora se qui le elezioni non servono perché vince sempre il Pd ditecelo“. Il leader della Lega inoltre è tornato ad appellarsi al Presidente Mattarella, per tornare al voto e scongiurare la nascita del governo giallofucsia: “Io chiedo ancora al presidente della Repubblica di ragionare, di ascoltare il Paese che non vuole questo governo telecomandato da Berlino. La Merkel perde a casa sua e prova a imporre il suo governo in Italia. Non è il governo Conte ma Merkel-Macron“.
“Non mi preoccupa stare all’opposizione”
“Lega e centrodestra sono netta maggioranza nel Paese“. Stare all’opposizione? “Non sono preoccupato. Sono abituato a ragionare sulle cose da fare, non sui posti”, ha detto stamatttina a Radio24. “Se posso fare sono contento di essere al governo altrimenti governiamo centinaia di città, governiamo in Piemonte, Abruzzo, Lombardia, Veneto, Molise, Basilicata, Friuli Venezia giulia, Trento e Bolzano e Liguria, presto se gli elettori vorranno e se non cancelleranno anche le elezioni regionali si potrà dare un governo diverso anche in Umbria, Calabria, Emilia Romagna, Puglia, Marche e Toscana”, ha aggiunto.
Adolfo Spezzaferro
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