Roma, 10 apr – La Roma ha fatto l’impresa. Ha rimontato il 4 a 1 dell’andata dei quarti di Champions contro il Barcellona e all’Olimpiaco ha vinto 3 a 0, entrando così in semifinale. Dzeko, De Rossi e Manolas entrano di diritto nella leggenda. Un’impresa incredibile, una rimonta che nessuno realmente riteneva possibile.
Quella della Roma è stata la partita perfetta. Al quinto minuto Dzeko segna il primo gol. Poi De Rossi, su Rigore, e infine Manolas. “Non mi interessa entrare nella storia della Roma, mi interessa che la squadra è andata in semifinale di Champions battendo una grandissima del calcio come il Barcellona. All’andata ci hanno negato due rigori, ma stasera abbiamo dimostrato che la Roma c’è, può giocarsela e battere chiunque: ci abbiamo creduto fino in fondo e se abbiamo il nostro pubblico a sostenerci nessuno può batterci. Abbiamo bisogno di loro. Mina vagante delle semifinali? Ci stiamo meritando questo momento”.
Queste le prime parole del difensore Kostas Manolas che ha segnato il gol decisivo, quello del 3 a 0, che ha messo definitivamente ko la difesa blaugrana. La rete è arrivata all’82’ e ha fatto esplodere l’Olimpico, in nome di quel “non succede ma se succede” in cui tutti, giallorossi e tifosi, hanno sperato da quando al Camp Nou la scorsa settimana la gara di andata si era chiusa sul 4 a 1 per i padroni di casa.
il capitano giallorosso Daniele De Rossi ha così commentato ai microfoni di Premium Champions l’impresa della Roma: “Un trionfo, anche se siamo ancora ai quarti: per la dimensione della Roma, per la nostra storia, è qualcosa di incredibile. Ma ora non dobbiamo pensare di aver fatto un miracolo, dobbiamo continuare a giocarci questa competizione per cercare di arrivare fino in fondo. La partita dell’andata, nonostante il risultato, già ci aveva fatto capire che tra noi e loro non c’era un grande distacco e oggi un pizzico di fiducia ce l’avevamo. Quel qualcosa in più poi ce l’ha messa il mister, che ha stravolto la formazione, inculcandocela in soli tre giorni e indovinandola. Sono contento anche per me stesso, che ha 34 anni ho raggiunto un grande traguardo, ma anche per tutti i giovani che indossano questa maglia da poco. È una della gioie più belle da quando sono qui.”
Anna Pedri
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