Parigi, 3 lug – Rimpasto a tempo di record in Francia. Jean Castex è stato scelto dal presidente Emmanuel Macron come nuovo primo ministro al posto di Edouard Philippe, che si è dimesso stamattina con tutto il governo. Castex, 55 anni, esponente dei Repubblicani (ex Ump), era stato in precedenza incaricato di gestire l’uscita dal confinamento per l’emergenza coronavirus. I ministri rimarranno in carica fino a quando non verrà completato il rinnovamento dell’esecutivo. Al via dunque il rimpasto voluto da Macron, uscito più che ammaccato dalle ultime elezioni amministrative con il crollo del suo partito En Marche (Rem).
Ecco chi è Monsieur Dèconfinement
Funzionario di Stato con una lunga esperienza alle spalle ed ex collaboratore di Nicolas Sarkozy, Castex era stato nominato a inizio aprile responsabile interministeriale incaricato di gestire la fase di uscita dal confinamento (la cosiddetta fase 2), e per questo conosciuto come Monsieur Dèconfinement. Tra i suoi incarichi elettivi, anche quello di sindaco di Prades.
Macron in cerca di “nuovi volti e nuovi talenti”
Dal canto suo, il presidente aveva ormai da tempo annunciato una nuova fase politica per gli ultimi due anni del suo mandato. Macron (dopo la netta affermazione dei Verdi alle amministrative) dice che formerà un “governo di lotta” con pochi e definiti obiettivi: “il rilancio dell’economia, la rifondazione della protezione sociale e dell’ambiente, il ristabilimento di un ordine sociale giusto, la difesa della sovranità europea. Servono nuovi volti e nuovi talenti. Personalità venute da orizzonti diversi“, spiega in vista del rimpasto.
Philippe potrebbe sfidare il presidente nel 2022
Quindi è ufficiale l’uscita di scena – dopo tre anni – di Philippe (era ancora in dubbio la sua presenza nel prossimo governo). Uscita però con il vento in poppa a livello di consensi per come ha gestito l’emergenza coronavirus. Tanto popolare da mettere in ombra Macron, soprattutto in vista delle presidenziali del 2022. Philippe in effetti potrebbe sfidare proprio l’inquilino dell’Eliseo, visto l’alto gradimento che riscuote tra i francesi (ben superiore a quello di Macron).
Ludovica Colli