Roma, 2 apr – Via libera della commissione Giustizia della Camera a un emendamento unitario sul revenge porn. Soddisfatta l’opposizione che rinuncia al termine per la presentazione dei subemendamenti. Intanto la Lega non cede sul suo emendamento sulla castrazione chimica che vede, però, contrari gli alleati di maggioranza del M5S. Soddisfatti i 5 Stelle che annunciano: “In Aula porteremo un emendamento che è stato condiviso con le altre forze politiche. Siamo contenti che sia stata trovata una soluzione”.
Il testo, che ora va in Aula, prevede che chiunque invii, consegni, pubblichi o diffonda immagini o video a contenuto sessualmente esplicito, senza il consenso delle persone rappresentate, sia punito con la reclusione da uno a sei anni e la multa da 5.000 a 15.000 euro.
I casi in cui aumenta la pena
La stessa pena si applica a chi, avendo ricevuto o comunque acquisito le immagini o il video li invia, consegna, cede, pubblica o diffonde senza il consenso delle persone rappresentate al fine di recare loro nocumento. La pena è aumentata se i fatti sono commessi del coniuge, anche separato o divorziato, o da una persona che è o è stata legata da relazione affettiva alla persona offesa ovvero se i fatti sono commessi attraverso strumenti informatici o telematici.
La pena viene poi aumentata da un terzo alla metà se i fatti sono commessi in danno di persona in condizione di inferiorità fisica o psichica o in danno di una donna in stato di gravidanza. Il delitto viene punito a querela della persona offesa. Il termine per la proposizione della querela e di sei mesi e la remissione della querela può essere soltanto processuale.
Accantonato emendamento su castrazione chimica
Resta accantonato l’emendamento del leghista Roberto Turri sulla castrazione chimica per chi commette violenze sessuali. Il Carroccio comunque non retrocede: al termine del comitato dei nove della commissione Giustizia dedicato alla proposta di legge sul “codice rosso”, è stato spiegato che l’emendamento, in materia, della Lega al momento resta in quanto il tema non è stato ancora affrontato in commissione.
Boldrini: “Vittoria delle opposizioni”
“E’ una vittoria delle opposizioni”, esulta Laura Boldrini, alla quale fa eco Matteo Orfini (“Grazie alla nostra battaglia la maggioranza torna sui suoi passi: il revenge porn sarà un reato”) del Pd mentre Federica Zanella di Forza Italia puntualizza che il testo riprende quello a sua firma “aggiungendo il reato di divulgazione e l’aumento di pena per le condotte realizzate ai danni di disabili”.
Ludovica Colli
5 comments
Matteo Orfini “Grazie alla nostra battaglia la maggioranza torna sui suoi passi: il revenge porn sarà un reato”.Come al solito i piddini euronomani cercano di prendersi i meriti degli altri.L’unica cosa vera è che sono loro e l’m5s che lasceranno in giro violentatori seriali , anche immigrati, a fare il loro sporco e criminale comodo essendo contrari a sottoporli a terapia di castrazione chimica.
Comunque il popolo cosa pensa di questi parassiti che hanno rovinato e resa schiava dei banchieri stranieri l’Italia si puo’ vedere nel video di Orfini che fà propaganda elettorale in un mercato.Altro video stupendo è quando Orfini dice che Buzzi era incensurato e Travaglio gli ricorda che era un ergastolano che aveva accoltellato con 40 pugnalate il suo socio.Insomma questa è gente che mente sperando che qualche demente gli creda
[…] Revenge porn, ok all'emendamento. Accantonata la castrazione … […]
alle prossime elezioni…ricordiamoci di questi Infami !
[…] e agli sviluppatori di applicazioni per contrastare il fenomeno dei predatori online e del revenge porn. Lo riporta […]
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