Bologna, 2 dic – A Bologna due tunisini utilizzavano il reddito di cittadinanza per finanziare il terrorismo islamico. A scoprirlo la Guardia di finanza, che teneva sotto controllo i due nordafricani di 33 e 50 anni nell’ambito delle attività di prevenzione dell’utilizzo del money transfer.
Terrorismo islamico finanziato con il reddito di cittadinanza
Per i due tunisini è scattata la denuncia delle Fiamme gialle con l’accusa di aver finanziato fino ad aprile scorso un foreign fighter islamico iscritto nelle liste antiterrorismo del Belgio e localizzato in Tunisia. I soldi venivano inviati al terrorista da un money transfer in provincia di Ferrara.
I due tunisini non avevano diritto al reddito di cittadinanza
Ma non finisce qui. Nel corso delle indagini è venuto fuori che i due stranieri percepivano a sbafo il reddito di cittadinanza. Per un totale di 12 mila euro di sussidio indebitamente intascato. L’attività investigativa delle Fiamme gialle del Gico-Gruppi d’investigazione sulla criminalità organizzata si è concentrata sull’analisi delle varie segnalazioni per operazioni sospette e dei flussi di conti correnti bancari.
Ora i due nordafricani dovranno restituire i soldi “scroccati”
Inoltre, nel corso delle indagini finalizzate all’individuazione dei redditi utilizzati per i versamenti al presunto terrorista, la Guardia di finanza ha accertato che gli indagati percepivano il reddito di cittadinanza perché dichiaravano posizioni reddituali e lavorative false. Ora dovranno anche restituire i soldi “scroccati” allo Stato italiano. I due tunisini sono stati anche denunciati per il reato di invasione di terreni o edifici. Dal 2011 infatti occupavano un alloggio popolare pur non avendone alcun titolo.
Salvini: “Governo mette in pericolo l’Italia e tutta Europa”
Immediata la reazione dell’opposizione, con Matteo Salvini che punta il dito contro il governo giallofucsia. “Questo governo mette in pericolo l’Italia e – come dimostra anche il caso del killer di Nizza – tutta Europa. Il Paese merita di più e di meglio”, commenta il leader della Lega.
Anche Forza Italia e Fratelli d’Italia, alla luce di continui episodi di assegnazione del reddito di cittadinanza a soggetti immeritevoli – dai carcerati ai mafiosi – chiedono al governo di rivedere i criteri di erogazione del sussidio tanto voluto dal Movimento 5 Stelle.
Ludovica Colli
1 commento
Pure militanti avversi tunisini… Già ci ridono dietro molti paesi esteri i cui cittadini espatriati, ottengono benefici di ogni genere!!