Milano, 18 sett – Nei suoi video su Youtube, come sul suo profilo Instagram, si affida al cliché ormai logoro (anche se imprescindibile a quanto pare) del gangster sfacciato che, con pellicce e catene d’oro, se la spassa tra ville, piscine e le immancabili donne allegre.
In realtà, anche giustamente in quanto 18enne, vive con la madre. Ed è dovuto ricorrere a un piccolo quanto brutale crimine per finanziare le sue velleità artistiche. E’ proprio a casa di mamma che martedì gli agenti lo hanno arrestato per una violenta rapina compiuta il 4 agosto scorso alla Comasina, periferia nord di Milano, ai danni di un cinese di 26 anni.
Il rapper Adamo Bara Luxury, italiano di origini uruguaiane, insieme a un complice non ancora maggiorenne, ha aggredito il giovane asiatico per rubargli lo smartphone e del denaro. La scena, come mostrano le immagini delle telecamere di un condominio vicino, è stata terribile: la vittima è stata colpita per ben 25 volte con un pesante gancio di ferro per auto dallo stesso cantante e ha riportato fratture multiple al volto e agli arti. Per entrambi gli aggressori l’accusa è di rapina aggravata in concorso e lesioni aggravate.
Sconcertante e significativa la “spiegazione” che ha provato a fornire il musicista agli agenti che sono andati a prelevarlo due giorni fa: “Avevo bisogno di soldi per comprare la base del mio nuovo singolo”. Insomma, diciamo che il successo per lui è ancora in fase di costruzione. Eppure, forte probabilmente del mezzo milione di visualizzazioni del suo ultimo video, dei 5mila iscritti al suo canale Youtube e dei 12 mila followers su Instagram, si è pure molto stupito che gli uomini in divisa non lo abbiano riconosciuto. Immaginiamo una replica di questo tipo: “Chi sei? Adamo Bara Luxury? Mecojons…”.
Fabio Pasini
4 comments
[…] leggi la notizia su Il Primato Nazionale Segui le nostre rassegne su Facebook e su Twitter- ©RASSEGNEITALIA Precedente […]
Siamo sicuri che a questo soggetto non cancelleranno mai la pagina Facebook, infatti è un esemplare perfetto di questa società anarcoliberale lanciata a folle velocità verso la sua autodistruzione.
impalatelo.
Se chiedo a mio figlio se sa chi sia questo individuo, sicuramente risponde di no. E me ne faccio un vanto