Livorno, 18 mag – Le sono state somministrate quattro dosi di vaccino Pfizer invece di una, 60enne di Livorno ricoverata in ospedale. E’ successo nell’hub vaccinale allestito nel Modigliani Forum della città toscana. A quanto pare la donna è in buone condizioni. L’opposizione va all’attacco della giunta Giani del Pd per il secondo caso di sovradosaggio in pochi giorni.
A Livorno 60enne riceve quattro dosi di vaccino per sbaglio, ricoverata
La donna “ha ricevuto 0,30 ml di vaccino Pfizer interamente, senza essere diluito. Una quantità pari a 4 dosi di vaccino”, dice Laura Brizzi, responsabile della Zona-Distretto livornese. “La signora è stata subito presa in carico dalla struttura e dal referente medico e infermieristico, è stata tenuta in osservazione per un’ora e non ha avuto particolari malori. Ma tanto spavento, che ha determinato un pochino di ansia. Abbiamo suggerito alla signora di fare degli accertamenti, se lo ritenesse opportuno, e di stare in osservazione. E l’abbiamo fatta ricoverare comunque in pronto soccorso, dove è stata per il pomeriggio e nella notte. Attualmente si trova lì, in attesa dei risultati di alcuni accertamenti che sono stati fatti. Comunque sta bene”.
La Asl ha aperto un’indagine interna
Intanto l’Asl Toscana Nord Ovest ha aperto un’indagine interna. “Al momento quello che possiamo dire è che il vaccino non è stato diluito con la soluzione fisiologica. Le cause che hanno portato a questo evento sono ancora in corso di verifica“, fa presente Cinzia Porrà, direttrice della Zona livornese. In ogni caso, chiarisce, “chi somministra” il vaccino è “la stessa persona che diluisce”. L’episodio è stato scoperto in tempo reale. “Ci siamo accorti subito, immediatamente dopo la somministrazione. Anche i nostri operatori si sono molto spaventati. E i signori sono stati comprensivi, a parte un primo momento in cui erano un po’ sconvolti hanno capito che purtroppo la cosa può succedere su grossi numeri. E’ chiaro che l’obiettivo nostro e dell’audit in corso è di tendere il più possibile a zero. Il rischio dobbiamo cercare di azzerarlo. Prenderemo questo evento per introdurre ulteriori elementi di sicurezza”, spiega la Porrà.
Il secondo caso in pochi giorni dopo quello della 23enne di Massa
Il caso di malasanità, il secondo in pochi giorni dopo l’overdose di vaccino a una ragazza di 23anni all’ospedale di Massa, si verifica proprio nel giorno della visita ufficiale del generale Figliuolo in Toscana. “Sicuramente”, commenta il commissario straordinario all’emergenza Coronavirus, “faremo una verifica su tutto il protocollo ma sono assolutamente convinto che sia legato ad errore umano. Credo al sovraffaticamento, poi si vedrà nel dettaglio, ma le procedure di somministrazione non sono da rivedere“.
Giani: “Segnaleremo il fatto al direttore della Asl”
“Segnaleremo il fatto al direttore dell’Asl”, avverte il il governatore della Toscana Eugenio Giani (Pd). “Abbiamo organizzato da zero la campagna vaccinale, abbiamo messo su un organizzazione in 81 hub che ha mobilitato migliaia di persone, quindi affrontiamo questa pandemia con una macchina organizzativa che ha avuto a volte problematicità legate a una scarsa esperienza, analizzeremo il caso e la dinamica ma questo non mette in discussione il lavoro immane svolto negli hub con ordine e razionalità”, conclude Giani.
Mugnai (Forza Italia): “Giani e assessore Sanità diano dovute spiegazioni”
La vicenda ha scatenato l’attacco del centrodestra contro la giunta regionale. “Come è possibile – dice il vicepresidente di Forza Italia alla Camera Stefano Mugnai – che accadano errori così gravi? Mi auguro che soprattutto oggi che sarà in visita in Toscana il commissario straordinario per l’emergenza Covid-19, generale Francesco Paolo Figliuolo, che la Regione Toscana tramite il suo presidente Eugenio Giani e l’Assessore alla Sanità, Simone Bezzini diano le dovute spiegazioni. I toscani pretendono chiarezza e trasparenza.” “Non possiamo vivere la campagna di vaccinazione ogni settimana con qualche problema all’ordine del giorno. Non è pensabile viverla così. Sta diventando un incubo per i toscani. Ogni cittadino ha il diritto di ricevere la sua dose di vaccino, ma in sicurezza. Al primo grave errore di sovraddosaggio non mi sono permesso di fare alcun commento. Oggi non potevo tacere. Anche perché in questa regione talvolta se non si sollevano i problemi qualcuno tende a ‘nasconderli sotto il tappeto’ e questo non è concepibile”, conclude Mugnai.
Ludovica Colli