Roma, 1 feb – La Francia intera contro la riforma delle pensioni. Almeno, l’immagine che se ne ricava è questa, simbolicamente. I numeri sono espressi da varie fonti e – come da tradizione – da alcuni esasperati e da altri minimizzati. Il punto, però, è che sembrano sempre piuttosto alti, come riporta anche Tgcom24.
Francia contro la riforma delle pensioni: i numeri
L’innalzamento dell’età pensionabile a 64 anni ha generato un putiferio oltralpe: molti cittadini francesi non ci stanno, ad accettare la riforma delle pensioni che il governo vuole approvare il prima possibile. Il Paese, così, si trova in una situazione di mobilitazione costante da settimane, in modo che non sembra così diverso dalle proteste avvenute nel 2019 e guidate dai cosiddetti “gilet gialli”. Tra sindacati, governo e autorità è bagarre continua sebbene – per ora – senza incidenti e feriti. I primi comunicano numeri di partecipazione altissimi, parlando di quasi 3 milioni di manifestanti. Altri ridimensionano la portata. La polizia riferisce di circa 1,3 milioni, di cui 87mila a Parigi. Le proteste d’esordio del 19 gennaio, del resto, già avevano mostrato divisione sui conteggi: i sindacati allora parlavano di due milioni, la polizia della metà.
Come i gilet gialli o qualcosa di più?
Difficile dire se le proteste attuali potranno in qualche maniera “rinverdire” quelle del 2019 e andare oltre. Con una certa approssimazione, potremmo pensare sia impossibile. Al netto delle urla e di una maggiore o minore figura “estetica” sui partecipanti alle manifestazioni, si intenda. Da questo punto di vista, i gilet gialli di certo fecero effetto. Soprattutto servirono a dimostrare la brutalità delle autorità cosiddette “democratiche. Quelle proteste, questo è sicuro, durarono tanto. Ora siamo appena all’inizio, considerando le “medie transalpine” recenti. Le parti sociali, intanto, hanno già annunciato nuove mobilitazioni, previste il 7 e l”11 febbraio.
Alberto Celletti
4 comments
La copertina è corta… devono pure pagare le figliolanze dei nuovi emigrati che si sposano tra di loro, che non hanno adottato “condizionamenti e preclusioni” progressiste e che, alla mal parata, hanno sempre la via di ritirata-ritorno sempre disponibile ! Diversamente dai locali mono-documenti.
[…] degli agricoltori che denunciano le restrizioni imposte loro dal governo. Una maxi protesta, in tipico stile transalpino, con centinaia di trattori che stanno convergendo su Parigi. Secondo Fnsea, primo sindacato […]
[…] degli agricoltori che denunciano le restrizioni imposte loro dal governo. Una maxi protesta, in tipico stile transalpino, con centinaia di trattori che stanno convergendo su Parigi. Secondo Fnsea, primo sindacato […]
[…] in Francia si prevede un periodo di contestazioni durissime, ancora più pesanti di quelle che vanno avanti ormai da mesi contro l’annunciata – e ieri varata – riforma delle pensioni. Siamo insomma di fronte a […]