Catania, 3 ott – Giulia Bongiorno ha rischiato grosso oggi in tribunale a Catania: la legale di Matteo Salvini durante il processo per il caso Gregoretti, in cui l’ex ministro dell’Interno è imputato per sequestro di persona aggravato, è rimasta lievemente ferita da una lastra di marmo che si è staccata dal muro dell’aula, colpendola su di una gamba.
Bongiorno: “Interrogazione parlamentare su stato uffici giudiziari”
Secondo quanto riportato dalle agenzie di stampa, l’incidente si è verificato proprio mentre era in pieno svolgimento l’udienza preliminare del procedimento penale, rimandato al 20 novembre. Dopo essersi distaccata da un muro dell’aula in cui stava avendo luogo il dibattimento, la lastra di marmo avrebbe colpito l’avvocato e senatrice della Lega alla gamba destra, provocando una ferita tra il polpaccio e la caviglia. Pochi minuti dopo l’incidente, sul posto è giunta un’ambulanza, gli operatori sanitari hanno medicato la ferita con del ghiaccio secco e poi praticato una fasciatura. Alla conclusione dell’udienza, la Bongiorno è uscita dal tribunale su una sedia a rotelle. Poco dopo ha annunciato di voler avviare un’interrogazione parlamentare sullo stato degli uffici giudiziari.
Salvini attacca Bonafede: “Ditemi voi se è normale”
“Voglio raccontare una nota a margine davvero surreale: l’avvocato Bongiorno è entrata in Tribunale sulla sue gambe ed è uscita sulla sedia a rotelle perché in attesa che il giudice uscisse dalla camera di consiglio una lastra di marmo di 50 chili si è staccata dalla parete piombando sulla caviglia di Giulia Bongiorno, arrivata a metà tra la caviglia e il tendine. Ditemi voi se è normale. Ovviamente la responsabilità non la do al presidente del tribunale”, ha dichiarato Salvini. “Chiedo al ministro Bonafede se è normale che in un tribunale della Repubblica si stacchino lastre di marmo. Si chiuderà un processo e se ne aprirà un altro. L’immagine che diamo all’Italia al resto del mondo è particolare“, è l’accusa dell’ex ministro dell’Interno.
Ludovica Colli
2 comments
Buongiorno di cuore, onorevole Buongiorno.
Nell’incidente si ritenga fortunata.
Poteva andare peggio.
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