Losail, 2 nov – Al termine di due gare impeccabili, tradizionalmente corse in notturna sul circuto di Losail (Qatar), Sylvain Guintoli porta l’Aprilia Rsv1000 sul gradino più alto del mondiale Superbike. Migliore moto e miglior pilota 2014 per la casa di Noale, che torna ai vertici dopo i due successi del 2010 e del 2012 con Max Biaggi.
Nell’ultima tappa del campionato, il francese Guintoli ha recuperato 12 punti di svantaggio su Tom Sykes. L’inglese in sella alla Kawasaki perde così il titolo conquistato nel 2013, complice anche il tiro mancino del compagno di squadra Baz che nella prima manche ignora l’ordine di scuderia segnalato dai box e non lascia la seconda posizione all’inglese.
Fra le altre, in Qatar si sono distinte le bicilindriche Ducati di Giugliano (pole position) e Davies che, dietro al gruppo di testa, hanno ripetutamente duellato sia con Marco Melandri che Toni Elias, entrambi su Rsv1000.
Equipaggiata con il peculiare quattro cilindri a V, l’Aprilia lascia ufficialmente il campionato delle derivate di serie da prima della classe e torna quindi in Motogp con Marco Melandri. Qui dovrà vedersela con i colossi giapponesi e con una ritrovata Ducati Desmosedici, rediviva sotto la direzione di Gigi Dall’Igna (già in Aprilia Sbk) e il polso destro di Andrea Dovizioso, attualmente quinto in classifica.
Con quello di oggi, il gruppo Piaggio raggiunge un totale di 102 successi sportivi; 54 per l’Aprilia, di cui 9 in fuoristrada e 7 proprio nel campionato Superbike, che nel 2015 ritroveremo unicamente nella versione Evo, con moto leggermente più vicine ai modelli di serie e costi di gestione ridotti per venire incontro alle esigenze delle squadre più piccole.
Il prossimo appuntamento per gli appassionati è invece all’Eicma, la 72esima esposizione mondiale del motociclismo (Milano 6-9 novembre), divenuta ormai un riferimento per l’intero mercato mondiale, dove anche Aprilia presenterà diversi nuovi modelli, fra cui una nuova versione dell’ormai celebre Rsv1000.
Armando Haller