Roma, 17 mar – Il Ponte sullo Stretto di Messina si farà. Almeno, questa è l’ennesima promessa lanciata dal governo, come riporta l’Ansa. I tempi? Gli stessi ribaditi dal ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini nel recente passato.
Ponte sullo Stretto, si riprende il progetto del 2012
Il Ponte sullo Stretto ha un ultimo, precedente progetto, abbandonato nel 2012 prima che la società incaricata venisse messa in liquidazione. Il governo, dopo il via libera dato dal Consiglio dei ministri, ha intenzione di riprendere quello. Con la formula “salvo intese” che ci ricorda quanto tutto sia solo, come sempre, su carta e non effettivo. “Aspetti tecnici”, si dice, che andranno ad aggiornare le precedenti versioni del ponte strallato che sarebbe quello più esteso al mondo, con 3,2 chilometri di lunghezza. Per Salvini “sarà il ponte a campata unica più bello, più green e più sicuro del mondo”, approvato dai “più grandi ingegneri delle migliori università”. “Giornata storica”, si tuona. Anche dalle parti di Forza Italia, con Silvio Berlusconi che, come è noto, era stato uno dei più energici sostenitori del Ponte e del Mose, riuscendo ad avviare le pratiche solo per il primo. Il leader di Forza Italia commenta con ottimismo: “Questa volta non ci fermeranno”.
L’opposizione della sinistra
L’obiettivo è far partire i lavori alla fine del 2024, mentre per i tempi si parla di almeno cinque anni. Ad opporsi non poteva che essere la sinistra. Quella che fa il lavoro sporco, quella satellite. Alleanza Verdi e Sinistra organizza un flash mob di protesta davanti a Palazzo Montecitorio. Si urla agli sprechi, ai miliardi, ovviamente all’inquinamento. Un po’ di grillismo pure non guasta, come quello professato da Angelo Bonelli, che accusa il progetto di essere utile solo “a fare plotronificio”, per non parlare dei terribili, spaventosi, “elevatissimi e insostenibili costi ambientali, sociali ed economico-finanziari”. Che sarà eventualmente dura non è certamente una novità.
Alberto Celletti
2 comments
Consentite la battuta: passeranno sopra treni con pure vagoni per vetture elettriche dalla autonomia ridicola?
[…] progetto, com’è noto, è quello del 2012, poi finito nel dimenticatoio. Il Ponte sullo Stretto avrà 6 corsie stradali, […]