Mosca, 15 ott – “A Renzi consiglio di dialogare e di scegliere Putin e la Russia come una potenza amica, con cui fare scambi commerciali. Le sanzioni senza senso, imposte da Bruxelles, costano solo all’Italia 5 miliardi di euro e 40 miliardi di euro all’Unione europea, che significa migliaia di posti di lavoro persi”.
Queste le dichiarazioni di Matteo Salvini, dopo essere stato ricevuto e aver ricevuto un’ovazione dalla Duma federale di Mosca, entusiasta nei confronti della campagna del leader leghista contro le sanzioni alla Russia volute dall’Unione Europea. Sempre nella giornata di ieri, Salvini ha avuto un incontro di un’ora col Presidente del Parlamento Russo, Narishkin: “Lavorare insieme contro il terrorismo internazionale e per la pacifica crescita delle nostre economie”, questa la speranza del presidente della Lega Nord, come scritto direttamente sul suo profilo facebook.
La delegazione del Carroccio, da venerdì in Russia, nella giornata odierna parteciperà alla fiera internazionale i Saloni WorldWide Moscow, dove incontrerà le aziende italiane del settore arredamento, prima di una conferenza stampa con i media locali e un ultimo incontro con il vice ministro della Cultura e del Turismo: “la priorità sono le nostre aziende e i posti di lavoro delle 400 società italiane che qui operano. Ricordo a Renzi che il 30% del gas che usiamo viene dalla Russia”. Il viaggio è nato con lo scopo “da un lato aprire un canale di dialogo per il mondo commerciale e imprenditoriale, dall’altro perseguire un obiettivo geopolitico, non obbedendo più a Washington e guardando a est, a Putin, anche come alleato contro gli estremisti islamici”.
Il portavoce dell’Associazione Culturale Lombardia Russia, Gianluca Savoini, ha affermato: “è questo il nostro Jobs Act: mentre Renzi parla di lavoro, noi siamo qui a rappresentare concretamente gli interessi di migliaia di imprese del Nord e di 12 miliardi di export italiano a rischio”. Il viaggio di Salvini terminerà domani, la prossima uscita pubblica del leader leghista sarà a Milano, nella manifestazione nazionale contro l’immigrazione organizzata dalla Lega Nord e alla quale parteciperanno anche organizzazioni identitarie, tra cui CasaPound Italia.
Renato Montagnolo