Roma, 30 mag – Beppe Sala non ha limiti neanche con i bambini, visto che il primo cittadino milanese ha tutte le intenzioni di popolare il prossimo Gay Pride del capoluogo lombardo anche di bambini, come riporta anche il Giornale.
Sala: “I nonni portino i bimbi al Gay Pride”
Beppe Sala invita a partecipare anche “le famiglie e i nonni con i bimbi. Non è un problema di indirizzare la cultura dei nostri bambini ma far conoscere loro certe tematiche nella loro complessità, è utile per rendersi più conto dei temi che trattiamo”. Vuole un “Rainbow Center come in altre città internazionali”, Sala. “Un centro servizi, spazio eventi e dove troverà posto lo storico archivio dell’Arcigay milanese, ci stiamo lavorando”, aggiunge. Nella diretta social “Cose in Comune” dedicata al mese del Pride afferma: “Salirò come sempre sul palco per ribadire con forza la nostra vicinanza, come Comune e come uomo”.
Nessun limite, come sempre
Nessun limite, appunto. Anche i bambini devono stare al Gay Pride perché la propaganda gender non può fermarsi nemmeno di fronte a chi non ha alcun mezzo per poterla valutare con autonomia, ma diremmo noi anche per potersi difendere. Ovviamente, la “solita Costituzione” è il grimaldello per giustificare qualsiasi cosa. Lo è stata a lungo per i presunti “diritti gay”, adesso lo diventerà anche per far partecipare a tutti i costi i minorenni alla manifestazione. Con buona pace dei loro genitori e di loro stessi.