Roma, 9 gen – Alla fine Malta dà l’ok (alle sue condizioni) allo sbarco dei 49 immigrati da giorni a bordo delle navi Ong Sea WAtch e Sea Eye.
“Lo sbarco è questione di ore”, annuncia il presidente maltese Joseph Muscat. La Valletta trasferirà sulle proprie navi gli immigrati che saranno poi redistribuiti in otto Paesi Ue, tra cui c’è anche l’Italia. Gli altri sono Germania Francia, Portogallo, Irlanda, Romania, Lussemburgo e Olanda.
Muscat sottolinea che la soluzione “alla fine non è stata trovata dall’Europa”, ma dall’intesa multilaterale tra gli stati che hanno deciso di farsi carico delle persone. Il presidente maltese riconosce all’Unione europea di aver avuto un ruolo di mediatrice: “Sono felice che i nostri sforzi abbiano prodotto risultati“, commenta il commissario Ue agli Affari interni, Dimitris Avramopoulos. Anche Muscat ha ringraziato pubblicamente il presidente della Commissione, Jean-Claude Juncker, per “l’importante aiuto”.
Ma attenzione, secondo quanto riporta Times of Malta, l’intesa – così come aveva chiesto La Valletta – riguarderebbe la redistribuzione anche degli oltre 200 immigranti già accolti dall’isola nelle scorse settimane: sulle nostre coste potrebbero quindi attraccare ben oltre le “quattro persone in più” prospettate dal premier Giuseppe Conte.
In tal senso, la redistribuzione scatenerà nuovi attriti in seno alla maggioranza Lega-M5S, dopo lo scontro tra il premier e il ministro dell’Interno Matteo Salvini a proposito degli sbarchi.
Adolfo Spezzaferro
2 comments
[…] all’assegno, sempre sul tema stranieri si continua però a “combattere”. Il riferimento è all’accordo di Conte con l’Ue per i clandestini a bordo delle navi Sea Watch e Sea Eye, soluzione invisa a Salvini che tenta la carta reddito di […]
[…] all’assegno, sempre sul tema stranieri si continua però a “combattere”. Il riferimento è all’accordo di Conte con l’Ue per i clandestini a bordo delle navi Sea Watch e Sea Eye, soluzione invisa a Salvini che tenta la carta reddito di […]