Aosta, 14 dic – Si è dimesso il presidente della Regione Valle d’Aosta, Antonio Fosson. L’annuncio nel corso di una riunione straordinaria di maggioranza a Palazzo regionale. La decisione arriva a seguito dell’avviso di garanzia ricevuto dalla Dda-Direzione distrettuale antimafia per scambio elettorale politico mafioso in merito ad un’inchiesta sul condizionamento delle Regionali del 2018 in Valle d’Aosta da parte della ‘ndrangheta. Anche gli assessori Laurent Viérin (Turismo e beni culturali) e Stefano Borrello (Opere pubbliche) hanno annunciato che si dimetteranno. Il consigliere Luca Bianchi, invece, lascerà l’incarico di presidente di commissione e di capogruppo dell’Union valdotaine. Tutti e tre sono indagati – assieme al presidente autonomista Fosson – per voto di scambio.
L’inchiesta: “‘Ndrangheta ha dettato la linea politica della Regione”
Secondo quanto emerso dalle indagini, i boss della ‘ndrangheta avrebbero dettato la linea politica della Regione. Inoltre, stando a quanto riferito dal pm Valerio Longi, “il sodalizio mafioso di matrice ‘ndranghetista capeggiato dai fratelli Marco e Roberto Di Donato è riuscito a influenzare le elezioni per il rinnovo del Consiglio regionale della Valle d’Aosta del 20 maggio 2018. Infatti è riuscito a condizionare le scelte elettorali di una parte degli elettori al fine di soddisfare gli interessi o le esigenze del sodalizio“.
Adolfo Spezzaferro
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