Agrigento, 9 lug – La nave Ong tedesca Sea Watch 3 non può lasciare Porto Empedocle, in provincia di Agrigento, per andare a recuperare altri clandestini. Infatti l’armatore della nave e, se sarà necessario, il governo tedesco, devono prima risolvere le irregolarità riscontrate sull’imbarcazione. Come è noto, la Sea Watch 3 è rimasta in mare per giorni, da quando aveva soccorso 211 immigrati irregolari (28 dei quali sarebbero poi risultati positivi al coronavirus), fuori da ogni controllo delle autorità nazionali. Ecco perché la Guardia costiera è salita a bordo, trovando gravi irregolarità proprio sul fronte delle misure di sicurezza anti-contagio.
Non sono state rispettate le norme di sicurezza per il personale a bordo, immigrati compresi
L’equipaggio della nave è in isolamento per due settimane a seguito della scoperta dei clandestini infetti, trasferiti sulla nave da quarantena Moby Zazà. Sebbene i membri della Ong si siano stracciati le vesti affermando di aver sempre adottato un rigido protocollo anti-contagio in tutte le fasi della missione, sono venute fuori delle irregolarità fin dall’inizio della missione. Ebbene, secondo la Guardia costiera, non sono state rispettate le norme in materia di sicurezza della navigazione, di protezione dell’ambiente e tutela del personale navigante, ma anche degli stessi immigrati.
“Fermo amministrativo fino alla rettifica delle irregolarità”
E così è stato deciso lo stop per la Sea Watch 3: fermo amministrativo fino alla rettifica delle irregolarità che, è stato rilevato, comprometterebbero non solo la sicurezza della nave e dell’equipaggio, ma anche delle persone che sono state e che potrebbero essere recuperate in giro per il mare.
Insomma, a quanto pare i positivi al coronavirus a bordo della nave Ong a causa delle scarse misure di sicurezza potrebbero aver contagiato altri immigrati creando un focolaio. Dopo mesi di confinamento con gli italiani tappati in casa e le serrande abbassate, ora siamo alle prese con il virus sbarcato direttamente dalle Ong. Ci mancava solo questa.
Adolfo Spezzaferro
1 commento
Una regione di merda come la Sicilia che ha un’autonomia ma non sa di che farsene.