Roma, 10 apr – Sulla questione della gestione emergenza-rom Lega e Movimento 5 Stelle sono ai ferri corti. Ad un’amministrazione Raggi che come fa, sbaglia, e che criminalizza i residenti dei quartieri periferici senza accoglierne le istanze, alle estemporanee dichiarazioni contro CasaPound di un Di Maio alla frutta che non sa più a che santo votarsi per raggranellare un po’ di consensi e si riscopre quindi “antifascista”, oggi ha risposto il sottosegretario all’Interno Nicola Molteni: il leghista, fedelissimo braccio destro di Matteo Salvini, oggi in un’intervista sul Messaggero distrugge l’operato dei pentastellati e rimette al suo posto il vicepremier grillino.
I passi falsi della Raggi
Innanzitutto, le critiche all’amministrazione capitolina: «La gestione dei rom, in particolar modo a Torre Maura, è stata sbagliatissima. Non si portano settanta persone di notte, in segreto, in un territorio dove c’è tensione sociale», con un invito alla Raggi: «Nel decreto sicurezza ci sono norme sull’accattonaggio molesto, c’è il potenziamento delle ordinanze del sindaco, del daspo. Ci sono 2,7 miliardi di euro di investimenti. Il binomio polizia più poteri dei sindaci dà strumenti. Mi auguro che il sindaco di Roma li utilizzi».
Poi è il turno di attaccare il leader dei pentastellati Luigi Di Maio, che ha paragonato lo sgombero dei campi rom con l’occupazione dello stabile di Via Napoleone III, dove CasaPound ha trovato un alloggio alle 18 famiglie italiane in emergenza abitativa: “Di Maio non ha voce in capitolo al Viminale. La priorità va agli immobili pericolanti, quelli sottoposti a provvedimenti dell’autorità giudiziaria e quelli con infiltrazioni della criminalità organizzata. Detto questo, un’occupazione abusiva è un’ occupazione abusiva, punto. Ascoltiamo i consigli di tutti ma non prendiamo ordini da nessuno“. Gigino prenda appunti.
Cristina Gauri
1 commento
Siete dei leoni, ruggite forte, ma la maledetta spina nella zampa vi impedisce di correre! Voglio aiutarvi a toglierla.