Imperia, 13 set – Un’agghiacciante storia di degrado quella che si è consumata, nella notte di mercoledì scorso, nella frazione di Latte, a Ventimiglia, provincia di Imperia. Un 26enne di origini marocchine ha infatti stuprato brutalmente un 55enne italiano affetto da disabilità, senza fissa dimora. Non solo: lo stupro, avvenuto in un casale abbandonato, è stato filmato dall’aggressore con il proprio smartphone, che successivamente ha ricattato la propria vittima cercando di estorcergli 400 euro, per non diffondere il filmato su internet.
Gli agenti della squadra investigativa del commissariato di polizia di Ventimiglia hanno individuato e arrestato il marocchino, e stamattina, il gip del tribunale di Imperia ha convalidato l’arresto. La squallida vicenda ha avuto inizio mercoledì sera, quando il 55enne clochard si è intrattenuto a conversare con un gruppo di magrebini fuori dalla stazione di Ventimiglia. Uno di essi, 26enne e anch’egli senza fissa dimora, ha poi accompagnato la propria vittima in un casolare abbandonato alla periferia della città, con l’intenzione di passarvi la notta.
La situazione degenera in fretta: nella notte tra mercoledì e giovedì viene consumato l’abuso dallo straniero in preda agli effetti dell’alcol. Il 55enne riesce a scappare e recarsi al commissariato proprio perché il magrebino, completamente ubriaco, si addormenta. Lì racconta agli agenti dello stupro e del successivo ricatto. Grazie alla descrizione fornita le forze dell’ordine sono così riuscite a rintracciare l’immigrato; egli risulta essere un pluripregiudicato per reati contro la persona e il patrimonio, già espulso e attualmente sottoposto a un ordine del Questore di Imperia di abbandonare l’Italia, notificato solo cinque giorni fa. Lo straniero è stato arrestato giovedì – si trovava nei pressi della stazione.
Cristina Gauri
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