Home » “Così toglievamo i bambini alle famiglie”. Parla la pentita di Bibbiano

“Così toglievamo i bambini alle famiglie”. Parla la pentita di Bibbiano

by Elena Sempione
6 comments

Roma, 30 lug – Più vanno avanti le indagini e più la verità sul «modello Bibbiano» stanno venendo alla luce. E i contorni della vicenda sono agghiaccianti. A parlare con gli inquirenti è stata Cinzia Magnarelli, assistente sociale finita sotto la lente d’ingrandimento degli inquirenti dell’inchiesta Angeli e Demoni. Come riportano Francesco Borgonovo e Antonio Rossitto su La Verità, la pentita di Bibbiano ha confessato di aver falsificato alcune relazioni affinché i giudici del Tribunale dei Minori strappassero i bambini alle proprie famiglie e li dessero in affido. «Ci spingevano sempre ad agire così», ha dichiarato l’assistente sociale.

La confessione della pentita di Bibbiano

Accusata di falso ideologico, frode processuale, violenza privata e tentata estorsione, la pentita di Bibbiano, nella sua confessione al gip Luca Ramponi, ha ammesso che «è vero, ho modificato quelle relazioni, ma l’ho fatto a causa delle pressioni che subivo dai miei superiori. Mi sono adagiata per del tempo, ma poi non ce la facevo più: per questo ho chiesto il trasferimento». Un trasferimento ottenuto nel settembre 2018, dopo che il peso della sua attività era diventato insostenibile. «Io ho sempre pensato di muovermi nella massima tutela per i minori», ha dichiarato la Magnarelli. Che poi spiega: «Il motivo per cui ho deciso di fare richiesta di trasferimento dal servizio che stavo svolgendo a un altro servizio, sempre nella pubblica amministrazione, è che mi ero resa conto che il servizio sociale utilizzava come criterio principe il controllo invece dell’aiuto».

«Pensavano solo a togliere i bambini»

La pentita di Bibbiano passa quindi a illustrare il modus operandi dei suoi superiori: «Laddove certe problematiche si sarebbero potute risolvere con il supporto alle famiglie – ha spiegato la Magnarelli – si prediligeva comunque la valorizzazione degli elementi che potevano portare a una richiesta di trasferimento del bambino a sede diversa da quella familiare. Nel corso del tempo ho metabolizzato il funzionamento del sistema. Il lavoro che facevo all’interno dell’equipe veniva criticato dai miei superiori. Nelle relazioni che sarebbero poi state mandate alla magistratura c’era sempre una predilezione per una visione dell’educazione del bambino scollegata dalla famiglia. Non veniva ritenuto equo e adatto il supporto all’interno della famiglia». In pratica, a detta della pentita, i suoi superiori tentavano in ogni modo di strappare i bambini alle proprie famiglie per darli in affido. Spesso e volentieri ricorrendo a documentazione falsificata.

Elena Sempione

You may also like

6 comments

Jos 30 Luglio 2019 - 1:52

…..qui, più che il denaro, a spingere è una motivazione ideologica: quella gender/lgbt, appoggiata dal pd e compagnucci vari (5s)

https://it.insideover.com/societa/follia-gender-in-canada-il-caso-di-jessica-yaniv.html

Reply
TIntin 30 Luglio 2019 - 5:36

E magari li davate anche a qualche coppia di depravati frocioni.

Reply
“Il grido degli innocenti”: oggi a Roma per chiedere verità e giustizia su Bibbiano - AllNews24 31 Luglio 2019 - 1:26

[…] media vicini all’area politica di riferimento (Pd e sinistre) della rete del business degli affidi illeciti di minori scoperta in Emilia Romagna, a furor di popolo la politica (chiaramente, al netto del partito di […]

Reply
Bibbiano, intercettazione-choc di una affidataria: “Scendi dalla macchina, non ti voglio più” - AllNews24 18 Agosto 2019 - 7:17

[…] Romagna, nell’ambito dell’inchiesta Angeli e Demoni sulla terribile vicenda degli affidi illeciti legata ai servizi sociali della Val d’Enza. Un caso, quello di Bibbiano e dintorni, che di giorno […]

Reply
Bibbiano, intercettazione-choc di una affidataria: "Scendi dalla macchina, non ti voglio più" | NUTesla | The Informant 18 Agosto 2019 - 11:05

[…] dell’Emilia Romagna, nell’ambito dell’inchiesta Angeli e Demoni sulla terribile vicenda degli affidi illeciti legata ai servizi sociali della Val d’Enza. Un caso, quello di Bibbiano e dintorni, che di giorno […]

Reply
"Il grido degli innocenti": oggi a Roma per chiedere verità e giustizia su Bibbiano 31 Gennaio 2020 - 11:52

[…] media vicini all’area politica di riferimento (Pd e sinistre) della rete del business degli affidi illeciti di minori scoperta in Emilia Romagna, a furor di popolo la politica (chiaramente, al netto del partito di […]

Reply

Commenta

Redazione

Chi Siamo

Il Primato Nazionale plurisettimanale online indipendente;

Newsletter

Iscriviti alla newsletter



© Copyright 2023 Il Primato Nazionale – Tutti i diritti riservati