Roma, 13 mag – Ecco a voi “l’Italia migliore al fianco di Mimmo Lucano”, l’ex sindaco di Riace già indagato per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina ma definito dagli antifascisti, che oggi manifestano alla Sapienza per lui e contro il sit-in di Forza Nuova: “Un campione di umanità”. Il nuovo idolo della sinistra globalista è stato infatti invitato dall’università romana, dove interverrà all’interno di un seminario. E’ la straordinaria evoluzione della cultura accademica.
Dalla piazza pronta ad accogliere a braccia aperte il suo “campione di umanità”, gli antifascisti hanno voluto subito mostrare il loro volto più umano: “I fascisti qui la parola non la prenderanno mai”, ha sentenziato un manifestante che ha poi sbraitato contro “il Rettore” a cui “non frega niente se non dell’ordine pubblico”. Immancabili i cartelli con il nuovo slogan tratto dal ballo di Simone remixato nel 2019: “Non me sta bene che no”. Frase nemica giurata della grammatica e urlata anche dai megafoni.
Prima di entrare all’interno della Facoltà di Lettere della Sapienza, l’ex sindaco di Riace ha commentato: “Sono commosso, non ho fatto nulla di speciale – ha detto Lucano- solo sono rimasto uno che ha inseguito un sogno di umanità, di democrazia, il sogno di tutti noi. Che continuerà, in questo clima di divisione, di odio che il ministro dell’Interno ha contribuito a creare – ha tuonato – Bisogna costruire una società più umana, diffondere messaggi di maggiore uguaglianza sociale, di libertà, di democrazia dove conta il popolo”.
Eccola allora la risposta democratica dei manifestanti antifascisti. Un concentrato di umanità che soltanto dei campioni come loro potevano esprimere. Eccoli gli slogan urlati, tra un “Bella ciao” e l’altro: “10,100,1000 Acca Larenzia”, “Fascista se te pio te sfascio”, “Fascisti carogne tornate nelle vostre fogne, noi siamo qui”, “Con loro ci torni anche Salvini”. Inneggiare alle stragi, nel nome dell’umanità. Serve altro per comprendere la pericolosa idiozia di certa gente?
Eugenio Palazzini
2 comments
….Nel 2012, in occasione del 34º anniversario, i militanti dell’ex sede di Acca Larentia hanno sostituito la targa commemorativa apposta nel 1978, modificandone la dicitura “vittime della violenza politica” con la scritta “assassinati dall’odio comunista e dai servi dello Stato” a cui segue la firma “i camerati”, tra le polemiche di alcune associazioni antifasciste….
Se non sbaglio, proprio fuori dalla Sapienza, l’altro giorno un branco di sbandati ha assalito un giovane, colpevole di avere una toppa gegli zza sullo zaino.