Roma, 5 dic – Chiamato in studio a “L’aria che tira” per commentare, come da didascalia in sovrimpressione, “l’onda nera che monta in Italia”, lo scrittore Pietrangelo Buttafuoco ha smontato l’allarmismo antifascista mettendo gli indignati dell’ultim’ora di fronte alle proprie ipocrisie. “Quando si impedisce a Simone Cristicchi di portare in scena il suo spettacolo sulle foibe, ed è successo, quando si impedisce a Gianpaolo Pansa di presentare il suo libro, ed è successo, non mi risulta che ci sia stata una mobilitazione o che Repubblica vi abbia dedicato otto pagine”, ha detto l’intellettuale siciliano.
Buttafuoco le ha cantate anche al ministro Pinotti, che ha duramente criticato il carabiniere che ha appeso nel suo alloggio l’ormai famosa bandiera prussiana “neonazista”: “Non mi risulta neppure che il ministro della Difesa abbia reagito quando l’otto marzo scorso un gruppo di sciamannate ha ostentato la vagina di fronte al sacello del Milite ignoto. Non mi risulta che il ministero della Difesa abbia mosso dito quando un rapper ha profanato il sacrario di Redipuglia”. In conclusione, lo scrittore ha bollato l’operazione mediatica come “volgare speculazione”, e ha messo una pietra tombale su tutta la questione: “Sono soltanto minchiate”
3 comments
come sempre Buttafuoco preciso e realista.
BRAVO
e nelle “minchiate” ci sguazzano …
Bravo Buffafuoco