Duecento cinquanta circa i posti disponibili all’interno della struttura che ospita i migranti a Lampedusa. Quasi mille, dopo alcuni trasferimenti, quelli effettivamente presenti in questi giorni. Non certo per responsabilità dell’amministrazione comunale o di chi gestisce il centro. Ma ieri gli immigrati hanno comunque protestato contro le condizioni di vita al suo interno. E per farlo hanno pensato bene di bloccare, con alcuni materassi posti davanti l’ingresso, la partenza di alcune centinaia di “ospiti” della struttura, che con un ponte aereo sono stati in seguito trasferiti altrove. Lamentano il dover dormire in giacigli di fortuna e la qualità del vitto e, nel parapiglia, si sono persino scagliati contro una troupe giornalistica ed alcuni operatori del centro. “Ecce Italia”.
E mentre Alfano lamenta in Europa con colpevole ritardo i costi dell’immigrazione per l’Italia, in termini di risorse umane ed economiche, si scopre che lo sbarco di Lampedusa è stato a dir poco un affare per chi traffica in uomini: stimato tra i 1600 ed i 2000 dollari il costo del viaggio per ciascun migrante ed in 545 il numero delle persone a bordo, pare che il viaggio abbia fruttato tra i 500mila e il milione di dollari.
Arrestato, nel frattempo, uno dei presunti scafisti, grazie alla testimonianza di sei eritrei, che individuano in Kaled Bensalam, 35 anni, il “comandante” che insieme ad un minorenne che sarebbe morto, avrebbero la responsabilità del trasporto dei clandestini.
Nel frattempo è arrivato a 296 il bilancio provvisorio dei morti accertati, dopo il recupero ieri di altri 58 corpi ieri e 6 oggi.
E se il commissario Ue Cecilia Malmstrom proporrà al Consiglio affari interni dell’unione «una grande operazione Frontex per il salvataggio sicuro da Cipro alla Spagna», oggi sull’isola sono giunti il premier Enrico Letta, il suo vice Alfano, il presidente della Commissione europea Barroso e la stessa Malmstrom, che in un fuori programma, in realtà già ventilato, hanno fatto visita al centro accoglienza e ad una delegazione di profughi.
Dure le contestazioni nei loro confronti, anche queste annunciate ieri, tra gli altri, dal Presidente del Consorzio dei pescatori di Lampedusa Salvatore Martello, il quale aveva avvertito che il suono delle sirene avrebbe segnato il loro arrivo
Letta, che si è scusato per le inadempienze, ha annunciato i funerali di Stato ed ha anche manifestato il suo disappunto rispetto all’ “incriminazione” per il reato di immigrazione clandestina dei sopravvissuti. Un reato che, in ogni caso, è previsto dall’ordinamento e non è chiaro come si farà a non applicarlo.
Barroso, da parte sua, ha annunciato lo stanziamento di fondi addizionali fino a 30 milioni di euro per fronteggiare la situazione.
Gli sbarchi anche dopo la tragedia, però, non si fermano: centinaia di clandestini sono giunti nel siracusano nel pomeriggio di ieri, scortati dalla Guardia costiera.
Emmanuel Raffaele