Roma, 6 mar – Diciamo pure la verità: il governo di centrodestra, pur avendo deluso finora la stragrande maggioranza delle aspettative, si muore a passo di lumaca su altre questioni. Sicuramente c’è il calcolo politico, perché il consenso comincia a scricchiolare, come hanno dimostrato anche le recenti elezioni in Sardegna. E allora su alcune questioni “massime” è impossibile forse non esprimersi in modo un po’ più netto. Così fa il ministro della Salute Orazio Schillaci, intervenendo sulla questione del “Green Pass mondiale” proposto dall’Oms, come riportato dall’Ansa.
Niente green pass globale per l’Italia, dice Schillaci
Così parla Schillaci, riferendosi al certificato sanitario internazionale che si modella come il certificato digitale Covid dell’Ue: “A seguito dell’approvazione in Consiglio dei Ministri del decreto-legge del 26 febbraio, ritengo utile precisare che il Governo non ha alcuna intenzione di aderire al cosiddetto ‘green pass globale’ dell’OMS. In sede di conversione del decreto-legge, verrà presentato un emendamento per riformulare il testo e ricondurre la norma agli obiettivi PNRR in tema di salute, a partire dalla piena operatività del fascicolo sanitario elettronico”.
Delusioni e soddisfazioni “mirate”?
L’elettorato di centrodestra ha più di un motivo per essere deluso. Anche nelle questioni di cartello, il governo sta faticando non poco. Come nel caso dell’immigrazione, sebbene gli sbarchi siano diminuiti la percerzione è stata quella di un esecutivo che sul tema non è riuscito a incidere in alcun modo significativo, stanti i decreti, i regolamenti e le vie diplomatiche indubbiamente intraprese dal premier Giorgia Meloni. Sembra però tutto molto vuoto o meglio superficiale, incapace di generare un reale processo virtuoso. Forse gli elettori potrebbero accorgersene (non si capisce come si possa evitare, in realtà, quanto meno nel lungo periodo). E allora ecco che la carota, in qualche maniera, deve arrivare. Come le parole di Schillaci sul green pass mondiale. Un esecutivo espressione di elezioni vinte grazie all’ostilità alle restrizioni Covid non può permettersi di essere l’opposto anche su quel tema. Troppo dirimente e troppo scolpito nella mente degli italiani.