Roma, 1 lug – Buone notizie sul fronte del mercato del lavoro. A maggio il tasso di disoccupazione cala al 9,9% (-0,2 punti percentuali). Lo rende noto l’Istat in un comunicato. Le persone in cerca di occupazione, rileva l’Istituto statistico, sono in calo (-1,9%, pari a -51 mila). La diminuzione è determinata da entrambe le componenti di genere ed è distribuita in tutte le classi d’età tranne i 35-49 enni. Inoltre, dopo la sostanziale stabilità registrata ad aprile, a maggio 2019 la stima degli occupati risulta in crescita rispetto al mese precedente (+0,3%, pari a +67 mila); anche il tasso di occupazione sale al 59,0% (+0,1 punti percentuali). L’aumento dell’occupazione, rileva l’Istat, si concentra tra gli uomini (+66 mila) mentre risultano sostanzialmente stabili le donne; per età sono stabili i 15-24 enni, in calo i 35-49 enni (-34 mila) e in aumento le altre classi di età, prevalentemente gli ultracinquantenni (+88 mila). Si registra una crescita sia degli indipendenti (+28 mila) sia dei dipendenti, permanenti e a termine (+39 mila nel complesso).
Occupazione in crescita anche su base annua
Anche su base annua l’occupazione risulta in crescita (+0,4%, pari a +92 mila unità). L’espansione riguarda entrambe le componenti di genere, i 15-24 enni (+43 mila) e soprattutto gli ultracinquantenni (+300 mila) mentre risultano in calo le fasce di età centrali. La crescita nell’anno si distribuisce tra dipendenti permanenti (+63 mila), a termine (+18 mila) e indipendenti (+12 mila). Rispetto all’anno scorso, la crescita degli occupati si accompagna a un notevole calo dei disoccupati (-6,9%, pari a -192 mila unità) e a una sostanziale stabilità degli inattivi tra i 15 e i 64 anni.
Salvini esulta: “Avanti così, tagliare la tasse dovere morale”
“Disoccupazione sotto il 10% per la prima volta dopo anni, lavoratori italiani in crescita e ai massimi storici dal 1977. Avanti così, tagliare le tasse a imprenditori, lavoratori e famiglie è un dovere morale”, è il commento del vicepremier e ministro dell’Interno, Matteo Salvini.
M5S: “Chi ha scommesso su sconfitta Paese adesso chieda scusa”
“In questo primo anno al governo i sedicenti ‘competenti’ ce ne hanno dette di tutti i colori. Hanno attaccato i nostri provvedimenti, dal decreto Dignità al salario minimo passando per il Reddito di cittadinanza, paventando l’Apocalisse; hanno chiamato Di Maio ‘ministro della disoccupazione’. Invece oggi l’Istat dice non solo che a maggio la disoccupazione è scesa dello 0,2% mentre quella giovanile ha fatto segnare un -0,7% calando al 30,5%, ma che il tasso di occupazione è salito al 59%, il valore più alto da quando sono disponibili le serie storiche cioè dal 1977. Tutti quelli che a vario titolo avevano scommesso sulla sconfitta del Paese hanno sonoramente perso. Se gli è rimasto un briciolo di dignità oggi dovrebbero fare solo una cosa: chiedere scusa, in primis ai cittadini. Noi nel frattempo continuiamo a lavorare per il loro bene, ridandogli dignità e diritti”. Così in una nota i senatori del Movimento 5 Stelle in commissione Lavoro.
Sindacati, consumatori e associazioni di categoria plaudono ai numeri Istat ma chiedono al governo di sostenere la crescita. In modo tale che questo risultato non resti un caso isolato.
Ludovica Colli