Roma, 25 dic – Un tempo ci fu la ‘tregua di Natale’. Nei giorni di festività natalizia del 1914, mentre era in corso la Prima Guerra Mondiale, soldati inglesi e tedeschi che combattevano sul fronte occidentale misero da parte le ostilità per qualche giorno lasciando le trincee ed incontrandosi in territorio neutrale per scambiarsi gli auguri e fraternizzare. Vennero officiate cerimonie religiose comuni per ricordare i caduti e addirittura partite di calcio amichevoli. Poi si ricominciò combattere.
In Siria la contraerea neutralizza l’attacco di Natale partito da Israele
Adesso invece il Natale è occasione per organizzare bombardamenti a sorpresa, sperando di cogliere il nemico con le difese un po’ abbassate. Così l’agenzia di stampa siriana ‘Syrian Arab News Agency’ (Sana) riporta che poco dopo la mezzanotte di oggi vi è stato un lancio di missili da parte della Idf (Israel Defense Forces) diretti a Masyaf, nella provincia occidentale di Hama, in Siria. L’obiettivo erano alcuni siti militari della zona. Nei video si vede la difesa aerea siriana che intercetta la maggior parte dei missili. Le autorità di Israele non hanno rilasciato commenti ufficiali, ma sulla responsabilità dell’attacco ci sono pochi dubbi considerando che aerei israeliani sono stati uditi mentre sorvolavano lo spazio aereo libanese poco prima dei raid.
Israele alleato con i jihadisti contro la Siria
D’altronde Israele da quando è cominciato il conflitto in Siria ha effettuato centinaia di attacchi contro le truppe del regolare esercito siriano ed i loro alleati iraniani e Hezbollah, sostenendo economicamente e militarmente gli estremisti islamici più radicali. Non è la prima volta che la città di Maysaf diviene bersaglio di un attacco aereo israeliano. Già a giugno vi era stata un incursione con l’utilizzo di droni nei pressi della base aerea di Khmeimim, dove è dislocato il contingente militare russo. Il Natale in Siria è una festività pubblica, molto sentita dai cristiani ma non solo.
Lorenzo Berti
1 commento
E che ci fa’ il coronavirus ?