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Incredibile in Vaticano, censurato dai bergogliani un secondo stralcio della lettera di Ratzinger

by Giorgio Nigra
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Roma, 18 mar – Sta assumendo tratti grotteschi la vicenda delle lettera del Papa emerito Benedetto XVI taroccata dai funzionari vaticani bergogliani.
Dopo la diffusione alla stampa dello scatto incriminato, in cui veniva isolata la prima parte della missiva per far passare l’idea di un endorsement di Ratzinger nei confronti di Francesco, è emerso un passaggio in cui il Pontefice tedesco lasciava chiaramente intendere un disinteresse vagamente infastidito nei confronti dei saggi teologici del “collega” argentino. Il passaggio incriminato era stato letto dal prefetto per la Comunicazione, mons. Dario Edoardo Viganò, durante la presentazione alla stampa, ma non distribuito per iscritto ai media.
Ora, incredibilmente, spunta un secondo passaggio omesso, stavolta non diffuso né a voce né per iscritto, in cui Benedetto XVI azzarda addirittura una polemica. Ecco il testo emerso solo in queste ore: “Solo a margine vorrei annotare la mia sorpresa per il fatto che tra gli autori figuri anche il professor Hunermann, che durante il mio pontificato si è messo in luce per avere capeggiato iniziative anti-papali. Egli partecipò in misura rilevante al rilascio della ‘Kolner Erklarung’, che, in relazione all’enciclica ‘Veritatis Splendor’, attaccò in modo virulento l’autorità magisteriale del Papa specialmente su questioni di teologia morale. Anche la ‘Europaische Theologengesellschaft’, che egli fondò, inizialmente da lui fu pensata come un’organizzazione in opposizione al magistero papale. In seguito, il sentire ecclesiale di molti teologi ha impedito quest’orientamento, rendendo quell’organizzazione un normale strumento d’incontro fra teologi. Sono certo che avrà comprensione per il mio diniego e La saluto cordialmente. Suo Benedetto XVI”.
Il “diniego” di cui sopra appare dunque motivato da precise ragioni di merito teologico. La Segreteria per la Comunicazione del Vaticano ha comunque negato il tarocco, spiegando che della lettera di Ratzinger, “riservata, è stato letto quanto ritenuto opportuno e relativo alla sola iniziativa, e in particolare quanto il Papa emerito afferma circa la formazione filosofica e teologica dell’attuale Pontefice e l’interiore unione tra i due pontificati, tralasciando alcune annotazioni relative a contributori della collana”. Insomma, “la scelta è stata motivata dalla riservatezza e non da alcun intento di censura”. E “per dissipare ogni dubbio” si rende nota ora la lettera per intero. In cui, appunto, spunta l’altro passaggio omesso.
Il primo stralcio diffuso, recitava: “Reverendissimo Monsignore, molte grazie per la Sua cortese lettera del 12 gennaio e per l’allegato dono degli undici piccoli volumi curati da Roberto Repole. Plaudo a questa iniziativa che vuole opporsi e reagire allo stolto pregiudizio per cui Papa Francesco sarebbe solo un uomo pratico privo di particolare formazione teologica o filosofica, mentre io sarei stato unicamente un teorico della teologia che poco avrebbe capito della vita concreta di un cristiano oggi. I piccoli volumi mostrano a ragione che Papa Francesco è un uomo di profonda formazione filosofica e teologica e aiutano perciò a vedere la continuità interiore tra i due pontificati, pur con tutte le differenze di stile e di temperamento”.
Il riconoscimento della competenza teologica di Bergoglio aveva colpito molti “fan” del Papa emerito, perché sembrava indicare una sostanziale convergenza tra i due pontificati. Il primo passaggio omesso, però, recitava: “Tuttavia non mi sento di scrivere su di essi ‘una breve e densa pagina teologica’. In tutta la mia vita è sempre stato chiaro che avrei scritto e mi sarei espresso soltanto su libri che avevo anche veramente letto. Purtroppo anche solo per ragioni fisiche non sono in grado di legge gli undici volumetti nel prossimo futuro, tanto più che mi attendono altri impegni che ho già assunti”. Insomma, Ratzinger stava solo usando una formula di cortesia, del valore come teologo di Francesco non può sapere nulla, perché i suoi libri (“volumetti”), molto semplicemente non li ha letti, né ha intenzione di farlo. Una precisazione che cambia radicalmente il senso della lettera. Ora scopriamo che c’era anche uno specifico motivo di dissenso relativo al ruolo avuto in essi da parte di un suo avversario dottrinale. E il Vaticano, alla fine, ci fa una figura barbina.
Giorgio Nigra

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8 comments

Cesare 18 Marzo 2018 - 12:24

Papa Benedtto, grande teologo, fa capire bene cosa pensa di “el papa”; “Purtroppo anche solo per ragioni fisiche non sono in grado di legge gli undici volumetti “!! Gli chiama VOLUMETTI!!!
E’ noto che Francesco, il Papa nero(cosi’ viene definito il Capo dei gesuiti quale era prima di scalzare Ratzinger) è da molti cattolici è considerato un eretico ed un anticristo.Elenchiamo alcuni fatti;
-Un Papa che dice “chi sono io per giudicare i gay è già una bestemmia! Tu sei quello che deve indicare la via e promuovere la famiglia naturale! Adesso ha aperto al perdono totale anche per i divorziati e anche cio’ non farà che sfasciare il matrimonio tra uomo e donna.
-Ha detto che anche Cristo era un profugo perchè la sua famiglia dovette andare a Betlemme in una stalla !!Ma se Maria e Giuseppe si sono spostati all’ interno di Israele per il censimento!! Nemmeno la geografia conosce!
-Ha cambiato la preghiera del padre nostro perchè sostiene che Dio non ci puo’ indurre in tentazione!! Ma la traduzione dal greco è proprio cosi’ dato che Dio nella preghiera ci vuole mettere alla prova e vuole darci la forza di resistere a questa tentazione .
– Francesco stà aprendo alle messe ecumeniche con i luterani; ma per i protestanti la messa è una cena e basta in cui Cristo non si rivela cioè il vino e l’acqua non diventano il corpo di Cristo presente con i fedeli(fenomeno della transustanziazione).
-Nella Basilica di San Giovanni in Laterano, se ne uscì affermando che Gesù, nell’episodio dell’adultera, “fa un po’ lo scemo”.Ma come si permette di rivolgersi cosi’ ad uno che diede la vita per noi e di cui lui dovrebbe essere un servo?.
-Francesco rende e da un punto di vista telegenico molto piu’ del grande intellettuale teologo Ratzinger ma nella sostanza appoggia i globalisti e la loro visione di un unico stato con una unica religione buona per tutti dicendo che il Dio è lo stesso!! Il Dio cristiano non ti fà lapidare l’adultera ne’ schiavizzare o uccidere i non credenti come il Dio dei musulmani.Il Dio della bibbia esoterica talmud degli ebrei sionisti di origine cazara (opposti agli ebrei sefarditi tolleranti che si rifanno alla torah) dice che la razza eletta deve ,anche con l’inganno, creare il conflitto tra le religioni per la loro vittoria finale e dice che puoi’ uccidere un non ebreo(detto goyim) anche se minore se non ti è un servo utile.Ma di quale stesso Dio parla Francesco? E si crede pure capace in teologia e di indirizzare i cattolici?

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Gianfranco Mergoni 18 Marzo 2018 - 12:57

Durante l’ ultima guerra il papa chiese, ed ottenne, che l’esercito dei porci, delle scimmie, dei ratti di chiavica e degli scarafaggi, (i “goumiers” nordafricani al seguito dei francesi, di tristissima, greve, vile ed oscena memoria), infestassero e contaminassero il sacro suolo di Roma. Svergoglio invece fa’ di tutto per agevolare l’ ingresso in massa dei discendenti di cotanto malseme!!!… una volta, in casi come questo, la Cristianità tutta avrebbe urlato all’ unisono:morte all’ eretico! Morte all’ antipapa!!!”.

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Gianfranco Mergoni 18 Marzo 2018 - 1:06

Scusate: ” NON infestassero e contaminassero il sacro suolo di Roma!”.

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Raffo 18 Marzo 2018 - 2:39

Il papetto gorgoglio, così caro a comunisti ,sodomiti ed ermafroditi vari……..alla sua presunta bontà e pacatezza non crede più nessuno……….oramai è peggio di soros e delle sue putride bestie comuniste.

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Cesare 18 Marzo 2018 - 8:27

Giustissimo! E’ nota la totale arroganza e spietatezza nei confronti di chi esprime perplessità all’ interno della chiesa.Per fare un esempio ha addirittura commissariato l”istituto religioso dei Frati Francescani dell’Immacolata!! Con approvazione di Papa Francesco, l’ordine è stato infatti commissariato per ordine della Congregazione per i religiosi perchè volevano dire le messe solo in latino, come era stato approvato da Papa Benedetto XVI!!!!

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Roberto Gnesutta 18 Marzo 2018 - 3:05

Povero Papa Benedetto XVI°, solo il tempo gli darà ragione!
Peccato che nel frattempo Papa Bergoglio ha tempo e modo di creare una baraonda nella Chiesa.

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Laura 19 Marzo 2018 - 11:19

sembra, a tutti gli effetti, che l’Attuale Santità non brilli per profondità e conoscenza Teologica mentre sembra più partecipe del fatto Sociale (con una visione ed una formazione Gesuitica) senza, però, brillare per originalità, anzi, si ha la senzaione che il pensiero del Magistero in qualche modo sia perfettamente sovrapponibile con quello più di moda oggi, il pensiero globalista.
Molte centinaia di Cattoloci, in questo modo, si sentono più disorientati.
Il Cattolocisimo si è sempre ben distinto come esempio di Vita chiaro e semplice (mai banale però) anche con forti attriti e differenze rispetto al modus vivendi contingente e/o modaiolo.
Questo allineamento alla moda del momento (storico) ci rende, un po tutti, confusi ed anche rammaricati, il nostro (Cattolico) orizzonte temporale è sempre stato e deve essere, necessariamente,non solo Storico (meno che meno contingente) ma imperituro necessitando, così, di una profonda e contunua analisi Teologica oggi, forse, latente. Laura

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luis r. 19 Marzo 2018 - 11:59

insomma, vogliono farci ingoiare questo mediocre prelato dipingendo virtù teologiche che non ha. Lo faranno santo dopo morto, tanto la santità ormai non si nega più a nessuno…

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