Roma, 27 ago – “Se non dicono sì a Conte è inutile vedersi, sono stanco dei giochini“. Così il capo politico del M5S Luigi Di Maio si sarebbe sfogato ieri con i suoi dopo l’incontro con la delegazione del Pd per dare vita al “governo della poltrona“. E il suo ultimatum blocca la trattativa per chiudere l'”inciucione” che serve (una volta incassato il placet del Presidente Mattarella) a impedire agli italiani di tornare al voto. . Infatti l’incontro tra le delegazioni dem e 5 Stelle, che era previsto per le 11, è stato ufficialmente annullato. La rende noto la presidenza del Consiglio. “In una fase cosi delicata per il Paese – si legge in una nota del M5S – non c’è tempo da perdere. Noi stiamo lavorando intensamente per dare risposte immediate ai cittadini. E dobbiamo sbrigarci perchè il tempo stringe. Nel Partito democratico, però, hanno ancora le idee confuse. Predicano discontinuità ma ci parlano solo di incarichi e di ministeri, non si è parlato ne di temi ne di legge di bilancio”.
M5S: “Se si vuole il voto lo si dica apertamente”
Rivedremo il Pd quando nei loro organi di partito avranno dato l’ok all’incarico a Conte“. “Nessun altro incontro – è l’ultimatum dei pentastellati – fino a quando non avranno chiarito ufficialmente la loro posizione su Giuseppe Conte. Se si vuole il voto lo si dica apertamente, il M5S è la prima forza politica in Parlamento, lo ricordiamo a tutti”.