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In Scozia è isteria woke: già 6.000 denunce e polizia costretta agli straordinari

by Michele Iozzino
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Roma, 5 apr – In Scozia è entrata in vigore da meno di una settimana una nuova e controversa legge sui crimini d’odio, ma già è un diluvio di denunce e delazioni. Più di seimila quella che si contano finora. Le forze dell’ordine costrette perfino agli straordinari.

La nuova e controversa legge sui crimini d’odio

Lo Scottish Hate Crime Act è divenuto realtà in Scozia questo lunedì, introducendo un nuovo reato di “istigazione all’odio” dai contorni a dir poco vaghi. Si potrà quindi finire a processo per essersi espressi o essersi comportati in un modo che “una persona ragionevole considererebbe minaccioso, offensivo o ingiurioso” contro alcune categorie tutelate. Queste ultime includono età, disabilità, religione, orientamento sessuale e identità transgender. Con pene che arrivano fino a sette anni di carcere. Insomma, la cultura del piagnisteo fattasi legge di Stato. Una via libera alle delazioni in nome del politicamente corretto che ha già prodotto un diluvio di segnalazioni, più di seimila.

La situazione in Scozia

Al di là delle evidenti implicazioni liberticide – basti pensare che si potrebbe rischiare una denuncia semplicemente per aver affermato che i sessi sono due o essersi rivolto ad una persona trans con i pronomi “sbagliati” – la legge sta provocando problemi alle stesse forze dell’ordine. Il segretario generale della Federazione scozzese di polizia David Kennedy ha dichiarato che il numero elevato di denunce sta mettendo a dura prova gli uffici, con questi ultimi costretti ad un carico di lavoro extra. Una situazione che peserà anche sul bilancio pubblico, visti gli straordinari che dovranno essere riconosciuti al personale. Tutto ciò a fronte di riscontri piuttosto modesti: “Sebbene stiano arrivando molte denunce, una piccola percentuale di queste si sta trasformando in vere e proprie indagini”. In altre parole, la nuova legge ha scatenato e incentivato un’isteria politicamente corretta che, per quanto ad ora sta (fortunatamente) rimanendo sulla carta, sta già costando ai cittadini in termini economici e di sicurezza.

Michele Iozzino

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