Lucca, 4 lug – Il Primato Nazionale sarà media partner della prossima spedizione di Riccardo Bergamini, l’alpinista lucchese giunto alla quinta spedizione sopra i 7mila metri.
Dopo il Peak Lenin nel 2012 (7134 mt), il Cho Oyu (8201 mt) scalato senza ossigeno supplementare, il Manaslu (8163 mt) nel 2014 e l’Himlung Himmel (7126 mt) l’anno scorso, Bergamini ora tenta la vetta del Muztagh Ata in Cina, a 7546 metri.
Il Muztagh Ata, il Padre delle montagne ghiacciate, si trova nella provincia dello Xinjiang, nella Cina sud-occidentale, dove domina il deserto del Taklimakan. La prima salita fu tentata dall’esploratore svedese Sven Hedin nel 1891, seguito nel 1947 da Eric Shipton e Bill Tilman. La cima fu raggiunta per la prima volta da una spedizione cino-sovietica nel 1956.
Vista l’alta quota della montagna presenta spesso condizioni climatiche proibitive, soprattutto nella parte superiore, con temperature estremamente rigide (fino a -40), vento e, in caso di scarsa visibilità, problemi di orientamento. Per la scalata vengono normalmente montati tre campi alti: a 5200 metri, a 6300 metri e a 6800 metri. Il Campo Base si trova ad una altezza di circa 4400 metri.
Il Muztagh Ata si raggiunge attraverso il Kyrgizstan in tre giorni di viaggio da Bishkek, percorrendo la storica e famosa via della seta. Una curiosità sarà il mezzo di trasporto: durante le spedizioni nella catene montuose in Himalaya, Ande, Pamir e Thien Shan, si usano i famosi Yak oppure muli o asini. Bergamini si avvarrà di cammelli.
La partenza della spedizione è fissata per il prossimo 23 luglio, con ritorno il 16 agosto. Il Primato Nazionale pubblicherà report esclusivi per raccontare l’impresa, dalla partenza all’arrivo ai campi. Bergamini avrà con se il simbolo del IPN, che accompagnerà l’alpinista fino in vetta.
1 commento
grande camerata lo ricordo a fianco del movimento di ROBERTO FIORE in toscana , sempre con ideali di famiglia chiesa e patria bene impressi ; un grande camerata e atleta